Tu sapevi del mio narrare
la storia. Dentro la foresta
un cacciatore solo determinato
il voto dell’anima sua.
Corre vicino al fiume
il suo meditare è forza divina
lui è solo può proseguire
osservava come l’amore non esiste.
Il suo sguardo divertito
il suo corpo stanco la sua umile casa,
è felice della sua vita
mentre parla ride.
Muore la filosofia
del nuovo mondo,
forse la scoperta
è profonda mi sostiene,
tutto è silenzio,
il suo costruire
gradino per gradino
in una vittoria decaduta
nell’alto della società,
nel tempo
nel proseguire,
non si annoia con nessuno
la rinascita del futuro.
Niente… di nulla.
Divenni trasparente
dopo il tuo dire,
ora lo specchio
non riflette più
e son divenuto ciò
che non volli,
ombra della mia ombra.
Hai detto e rifatto,
deciso e condotto
ma non fosti che una
dei tanti nulla,
ho mani tremule,
ma accarezzano
e lisciano come
irritanti ortiche,
fuggi e non voltarti
io non sono che
tempo dissipato.
Raffaele Feola.
feola raffaele
Cordiali saluti
nel campo vuoto nel lato
viaggiando nel tempo forte
che città solenne!
Entrò ad un tratto
nella sala da pranzo
in una bella giornata
cielo limpido passione innata.
In un dolore furioso
che scosse il prescelto
si tuffò nel letto
nessuno sapeva della sua stanchezza.
Le situazioni
che abbiamo vissuto
tempo fa
non mi spaventano,
sono passati ormai settimane
dal nostro solito discutere
le nostre divergenze
aumentano giorno dopo giorno,
divento irrequieto,
impulsivo insensato,
e prendo nota
delle tue azioni,
mi sento comunque
diverso frenetico
credo nelle persone
che lavorano con me,
il sogno forte
che nella mia mente
nasce e vive
è sensato educato,
e precipita in un lampo
nei miei giorni strani.
Il bene guidandola
passo per passo
la mise in contatto
con il mondo esterno,
felice di vivere
trascinandola nella stato
indipendente di ragazza lieta,
con il suo modo di fare
che aveva da fanciulla,
rivede i genitori
dopo molto tempo,
partita ora
sovrana seria
fino a ieri vinse su tutto
da sola per decidere
cosa fare della sua vita,
tutto cambia
con i giorni.