gocce leggere

Tu non sai quante lacrime ho pianto

nel silenzio del mio dolore.

Eran gocce di pioggia leggera

sopra pendii erbosi ormai stanchi a tarda estate.

Se ne avessi raccolte anche poche

nell’incavo delle tue mani ne avresti sentito il tepore.

 Ma erano poca cosa, solo gocce dal cuore,

 incurante le lasciasti cadere.

Lungo pendii silenti scende ora la neve.



Con Te

Notti in cui le stelle bruciano gli occhi
ancora bagnati da una lacrima,
In cui ti penso nel mio domani
e la tua ombra mi si appoggia vicino.
Quando attendo l’alba
con colori che non conosco
e che vorrei indossare insieme.
Quando un raggio di sole
mi accarezza la tempia
in un sussuro e il cielo
sereno mi veste di gioia.
Ho la certezza che
i giorni che passano
mi avvicinano sempre più
a te
 

 

7


Tristezza.

La Tristezza mi avvolge

come un nero sudario

e penso alla Morte,

tetra compagna

dei miei incubi.

Ombra

che si insinua

nei miei pensieri,

negando serenità

alla mia Anima.



Il silenzio.

Un surreale silenzio

avvolge le stanze

della avita casa

e tristemente penso

alle care voci

ormai spente

e lontane

con il desiderio

di poterle un giorno

riascoltare.



forse

Forse il tempo placherà il dolore,

lenirà le ferite,

porterà la quiete.

Sola non avrà luce la promessa infranta.



orizzonte

Guardavo serena un mite orizzonte.

D’improvviso svanì ogni luce e divampò la notte!