Un’incontrollabile onda
anomala s’abbatte ferita
e lenta…e in’infida
ascesa avanza in me.
All’improvviso s’innalza….
fino a divenir rabbiosa
per distrugger ogni cosa !
La mia anima
l’allontana;
ma non rallenta la sua corsa,
affiorando dalle profondità
più intime….dove il mio povero cuore
geme, sospingendo
quella vasta marea
che le dà vita !
Regalami una poesia
stanotte,
appoggiandola sui miei
seni
profumati d’ansia;
mentre col piacere in gola
e lingua impaziente
mi consumi….
Il tuo corpo è il mio mantello….
su cui mi rubi
l’affanno di un respiro;
mentre danzo
sull’orlo
della tua coppa
ricolma….
in un ultimo giro
d’ebbrezza!
Nell’ aria
ancora risuonano
gemiti e sussurri
di quelle notti d’ amore
mai dimenticate.
Nella stanza ancora aleggia
il tuo profumo muschiato,
mentre la mia pelle freme
al ricordo delle tue mani.
Notti d’ amore
lontane nel tempo
conficcate nel cuore
e nella memoria.
Ti stringi a me come
uno stelo al suo
fiore….
Sei un torrente che inevi-
tabilmente scorre nelle
vene…..
mentre l’amore che provo
e’ come un
cristallo che neanche il vento
puo’ scalfire.
Se non puoi amarmi perdona
il mio tempo in cui ti ho atteso….
Perdona
quella lacrima d’argento che
riempie le pareti dell’anima
e che….
come barriera invisibile ne attu-
tisce il dolore……
Perdona
i miei sogni, il mio affetto, la mia
umilta’,
” Una parure di semplici senti-
menti misti di passione “.
Perdonami,
ma non ho colpa se tutto
questo e’ il mio Mondo ! 
Quando si fa sera,
il tuo volto sarà l’ultimo
miraggio:
Non dimenticarmi;
perchè dal tuo sguardo trarrò il
tuo coraggio.
Solo la musica e la poesia
calmeranno il mio cuore,
e potranno
parlare del nostro
Amore
che ancora vive.
Ti prego
non dimenticarmi,
perche’ ho bisogno della
tua luce per ravvivare
in me l’arte di sognare…..
ho bisogno della tua
fonte da cui trarre attimi
di immortale euforia e….per
colmare la sete che ho
di te;
Non dimenticarmi Mai;
ma lasciami scrivere sul tuo corpo,
incidendovi la mia anima, per
poterla immortalare…..
Quando sarò per te…..
solo un dolce
Ricordo! 
M’oltraggia, mi tormenta
il traditore
che prima ero causa
del suo amore
e ora piccolo torto
non sopporta.
La gelosia mi strugge
e abbandonata ardo tutta
non lasciarmi
di far pace chiedo
nel convocar amici
giudicare il torto.
Ma t’avverto
correre
da un’altro amore
la furia
m’accenderà collera
e a menar d’ira
impazzirò.