Cercando te

Ho bisogno di te,
del tuo viso luminoso,
delle tue rosse labbra.
Del chiaro scuro dei tuoi sguardi
che penetrano l’anima.
Ho bisogno del tuo calore,
dei tuoi fianchi maestosi.
Del blu dei tuoi occhi
che s’intrecciano
nel sottile gioco del pensiero.
Ho bisogno della tua dolcezza,
del tuo comprensibile delirio.
Capace di scatenare
una tempesta di fuoco nel mio animo.
Ho bisogno del tuo immenso,
del tuo profondo respiro.
Inebriante emozione senza fine,
per vivere un intenso attimo d’amore.


Fremiti

 

Attraversami fermati nel mio labirinto,

nella sovranità dei miei sensi,

dove alberga la sconfinata divinità del piacere,

nel gradevole silenzio dei miei sogni.

Tuffati nelle calde acque dei miei fremiti,

nei bracieri ardenti della mia smisurata passione.

Danza, sulle note arpeggianti dei miei respiri, 

echi indissolubili nel suono delizioso della quiete.

Attraversami posa le tue bollenti labbra sulle mie,

donami l’immensità indispensabile del tuo peccato, 

e con dolcezza salvami l’anima, da questo inferno..

 

                                                                  



REVIVISCENZE

Di là dalle involute scie

dello stinto presente,

teorizzo

procreazioni

d’imperitura calma.

 

Nella fluida correlazione

dei custoditi pensieri,

argino

la vorticosa marea

delle sconvolte emozioni.

 

Oltre l’assurda inavvertenza

del labirintico tempo,

brandisco

l’incipiente apice

dell’attesa speranza.

 

Gravitante in gradazioni

d’infinita purezza,

ritrovo

il remoto sogno

delle perdute illusioni.

 

 09.08.2010 Ciro Sorrentino 



STORIA DI DUE ANIME .

TOLTI DALL’ ABBRACCIO ,
DALLA MORSA DI UN GIORNO
ANDAMMO A NAUFRAGARE SU CROCI BIANCHE
DISPERSI SU SCOGLIERE BIANCHEGGIANDE
DI DUE LUNE INCADESCENTI DI LUCE ;
IL PESO ERA GRANDE E GRANDE ERA LA PENA
DEI NOSTRI ADDII ALL’ AMORE .
LA VITA CI SFUGGIVA OGNI ATTIMO DI PIU’ ,
LA TRISTE REALTA’ INCOMBEVA SULLE NOSTRE
SPERDUTE PAROLE CHE CI TENEVANO LEGATI
A UN FILO INVISIBILE DELLE NOSTRE ANIME .
L’ ULTIMO SGUARDO D’ AMORE CI VIDE
ANCORA VIVI A PASSARE PER LUOGHI
DA NOI CONOSCIUTI DAI NOSTRI SOGNI ,
LA TERRA ERA ARIDA DEI NOSTRI PIACERI
COME ERA ARIDA LA NOSTRA ANIMA ;
LE PIOGGE TARDAVANO A FAR FECONDARE
LE SPERANZE DI UN NUOVO AMORE ,
IL NOSTRO AMORE ANDATO ,
LA VALLE SOTTOSTANTE AL NOSTRO SGUARDO
BRUCIAVA DI FRENESIA SENZA RIMPIANTO ,
LE STILLE DI SANGUE DEI NOSTRI CUORI
ERANO LA PROVA DEL DISDEGNO INNATO
DELLA SOFFERENZA DEI NOSTRI CORPI NUDI .
DUE ANIMA PERSE , DUE CORPI SENZ’  ANIMA ,
VAGHIAMO SENZA METE SPERANDO CHE
UN GIORNO IL NOSTRO AMORE RITROVA
LA VIA DEI NOSTRI CUORI .

  CARMELO…..14/07/2010

 



Poema

Poema

Scriverò mille lettere,
al sole, al cielo al niente,
ai tramonti rossi, alle piogge,
al cuore della gente.
Scriverò sogni interrotti,
rimpianti, scriverò alle nuvole.
Scriverò sui prati verdi della vita
la speranza, il dolore, la felicità perduta,
la gioia, scriverò alla solitudine.
Scriverò agli amanti, alla luna,
nel blu della notte parlerò di lacrime,
di storie bruciate, scriverò alle stelle.
Scriverò all’immenso, all’ira, all’odio,
parlerò di eterno.
Scriverò alla violenza, alla pace,
alla banalità, all’incoscienza.
Scriverò sugli strati velati delle anime smarrite,
abbandonate e assopite
sulle fredde panchine dell’indifferenza.
Scriverò sul sorriso di un bambino,
sulle sue ali, sul suo destino.
Scriverò alla terra, ai suoi germogli,
ai suoi dolci frutti, scriverò il suo respiro,
il suo battito, il suo rumore
e nella sua disperazione,
scriverò l’amore..



TRAVOLGENTE STASI

 Quando l’inattaccabile artificiosità

 affligge

 ogni accennato slancio

 in un immobile silenzio,

 …l’impietoso logorio

 raggiunge 

la totale incongruenza

 nella sfera pregiudizievole dell’angoscia.

 

 Siccome l’aggrovigliante disgregazione

 arreca

 caliginose e vacue effigi

 in un  indistinto riferimento,

 …uno stordimento inesprimibile

 ingrandisce 

l’aggressivo inasprimento

 nell’accesa evanescenza.

 

 Appena la minacciosa fenditura

 produce

 esitanti e disgiunte frenesie

 nelle insterilite espressioni,

 …il fatuo spettacolo

 propaga

 il disagio delle dilatate frustrazioni

 nella tensione ideale dell’io.

 

 Allorché lo scisma della conoscenza

 spalanca

 il frenetico disfacimento

 nell’assillante opacità,

 …la deprimente e inesplicabile risultanza

 dissolve

 l’energico flusso

 nello stacco di uno sminuzzante spasimo.

 

 Intanto se l’indolente e disastrosa astensione

 arreca

 l’aberrante afflizione

 nella prostrante dissociazione del pensiero,

 …una sordida e inclemente realtà

 infittisce

 le tenebrose ombre

 nell’iperbolico salto nel buio.

 

 Qualora le dislocate percezioni

 dischiudono

 temporali asimmetrie

 nella vuotaggine dell’essere,

 … le stravolte parti della storia

 provocano

 una tassativa fissione

 nel rigore della vita.

 

 Davvero l’insostenibile nulla

 forgia

 isterilite idee

 nella deformante realtà,

 …mentre l’estrema logica

 scopre

 l’ermetico e involuto vuoto

 nell’incontenibile e spossante ossimoro.

 

 06.08.2010 Ciro Sorrentino