Letteratura Poeti Famosi



“Vallevetta”

Vetta,
tu che miri
la stretta valle
dalla strada biancastra
che serpeggia tra ripidi
pendii boscosi di larici e castagni.
Valle,
tu che miri
la maestosa vetta imbiancata
di candida neve verginale.
A te bellezza perpetua
che procuri
ammiratori e nemici.



Bella

Spaziava nel giardino

un raggio impertinente

che, curioso di ombra,  riluceva

su foglie tenere

il suo vestito dorato…

e, mentre la timida lucertola

si nascondeva

al fruscio improvviso

dei tuoi passi,

io ti accoglievo

felice di sole.

Passeggiando

passeggiando

fitte parole

consumavano

il tempo

delle prime confidenze

ed ecco che poi ammutolivi

e sfiorandomi le labbra…

bella.. bella..

bella i tuoi occhi

mi vedevano diventare..

Volavo come piuma

al fiato dei tuoi sospiri,

mi posavo languida

su morbide parole

per dondolarmi di tenerezza.

Il giardino, ora alcova di passione,

sembrava sussurrare tra germogli e fiori…

bella.. bella..

Bella d’amore.



Mi stai Pensando?

Mi stai pensando?
perchè d’improvviso dal nulla
un brivido sulla pelle
il tuo profumo mi sfiora

in questa danza seducente,ti vedo.
Di sera,
sei nelle ombre che si svelano
Con tanta gioia
ti vivo in tutte le cose.
Sei ovunque,
ma la sete di te non si placa mai,
La mente disegna il tuo viso
perché nel tuo ritratto
c’è anche il calore di un sorriso,
la forza di un tuo abbraccio,
il fuoco imponente di un tuo bacio.
Così ti vedono i miei occhi
Come una marea,
dipingi quel quadro meraviglioso
che suona in me in ogni istante.
 

  

[kml_flashembed publishmethod=”static” fversion=”8.0.0″ movie=”http://www.leperledelcuore.com/autori/autori/wp-content/uploads/2009/10/prova1.swf” width=”400″ height=”250″ targetclass=”flashmovie” bgcolor=”000000″]

[/kml_flashembed]

 

 

 



T’amo

T’amo,  lo dico

e lo ridico
ad ascoltar amore…
T’amo
lo segno in ogni albore,
t’amo
per udirlo
forte nelle tempeste,
per coltivarlo
nel seno ansioso…

T’amo,
fino a che labbra
renderanno baci,

fino a quando occhi

racchiuderanno sinceri sguardi
e, nel tempo
che di grigio veste,
ancora di tenerezza,

 testarda,  lo pronuncerò

per te

a scacciare
ogni ottuso silenzio
e lasciare veleggiare di leggerezza

la felicità in me.



Le tue rose.

Il profumo

delle tue rose

ancora aleggia

nei miei ricordi

amata madre.

Come era bello

il tuo roseto

che con tanto

amore coltivasti.

Ora

restano soltanto

malinconiche memorie

e un’ infinita nostalgia.

redroses-1



L’ Universo.

Vorrei parlare

con l’ universo

ma esso mi sfugge.

Desolata

ritorno

ai miei amari silenzi

e ai miei fogli.