NEL RITMO DELLA TUA MENTE dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Guardo il mare

che increspa

nell’aria che apre

bianche le nuvole

e le cattedrali d’ombra.

 

Forti le correnti

gonfiano le vele

al lento vascello

che s’inoltra sicuro

nel ritmo della tua mente.

 

01.12.2014 Ciro Sorrentino



INNAMORATA .

Respiri piano piano
e cerchi fra lembi
di lenzuola arrotolate
il mio corpo che non c’ è
per risentire e percepire
quei miei respiri che dentro
di te si mescolano a desideri ,
soffi di respiri che come un vento
impetuoso e caldo accarezzano
la tua pelle pregne di sudore .
Si materializzano nei tuoi pensieri
carezze , baci e abbracci ripassano
dolcemente nella tua mente ,
li senti rivivere dove i contorni
del mio impavido volto si nasconde
tra i tuoi seni colmi e ardenti di passioni ,
annusi l’ aria che ti circonda per assaporare
quello strano profumo del mio dopo barba
e mille sospiri assale il tuo petto .
Innamorata , sei come un fiore di primavera ,
fresca delizia ricorri il mio ricordo
dove ti abbandoni nelle mie braccia
senza più difese al mio amore ,
chiudi gli occhi sperando di rivedermi ,
una voce calda e tenera sussurra
sul tuo dolce collo “” Amore sono qui “” .
carmelo ferrè……30/11/2014



Che importa.

Che importa.

Quanto ridere, ma son pessimista,
che importa se la mattina
scorgo tanta polvere di ossa nel mio letto,
molti affermano, è la vecchiaia,
e che importa se trovo umidi di pianto
i miei stanchi fazzoletti,
dicono che son lacrime di gioia, chissà,
che importa se il mio pigiama è umidiccio
fuori fa freddo e c’è tanto gelo,
e soffia vento di burrasca.

Ma forse mi muovo piano perché le ossa
son infiacchite dall’usura,
piango di dolore e quante pezzuole impregnate
da lucciconi e quanta rassegnazione,
fuori dalla mia finestra vedo tanta luce,
e quanto sole, saettanti rondini,
e allegri pendolari che si accingono
ad andare da quel mare blu e caldo
che generosamente li accoglierà
nelle sue calde acque.
Dio, quanto è oscuro e freddo il mio cielo.

.



I GRANI SEPOLTI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Imperversa il vento

sui rami confusi

che la pioggia

percuote crudele

con l’ascia del lampo

che condanna alla morte.

 

Incenerisce

il nido dei ricordi

tra i cristalli

che la notte

infrange e cela

nel suo avverso mantello.

 

La vita, poi il nulla

che libera

i grani sepolti

nel buio scolpito

il giorno in cui

il cielo ghermì la tua luce.

 

29.11.2014 Ciro Sorrentino



L’ANGOLO DEL CIELO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Oh mia divina Sylvia,

non temo il tempo

nè il lungo viaggio

verso il tuo dorato spazio.

 

Mi dà forza il tuo bacio

l’azzurro sfioro

che mi accarezza

indicandomi la rotta.

 

Nel silenzio che parla

comprendo

l’angolo del cielo

oltre ogni nero orizzonte.

 

Sulle tremolanti sponde

dove cade il sole

le acque si aprono

al tuo celestiale splendore.

 

29.11.2014 Ciro Sorrentino

 



CERCO LA TUA FONTE dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Senza il tuo tenero cuore

la vita si scioglie

nella spenta umida terra.

 

Greve è il peso dell’assenza

ma cerco la tua fonte

che purifica e salva dal buio.

 

Non è più tempo di indugiare

e vado in un mare di dolore

dove le onde mai incontrano terra.

 

29.11.2014 Ciro Sorrentino