Labbra

Labbra dai miei occhi appuntate
perché cosi siete di baci disabitate?
Vermiglie pieghe socchiuse parlatemi
una schiuma vi bagni, un tremore
per vicinanza sorriso vi dia
fatevi fuoco, madide e lucenti
carnose schiudetevi come fiore
e eccitate pronunciate il mio nome
lacerate i silenzi che portate in voi
fine siate di un desiderio di baciare
ardente tangibile e bramoso!
Ad un avvicinamento un compenso offrite,
non siate infedeli in una guerra di paure:
non vi è minaccia ma desiderio di fusione
in una sfera colma di mistero
nel tempo e nello spazio sospesa;
non isolatemi nella mia identità
non appassite come ultime foglie sul ramo.
Non so nulla di voi
non conosco le ricompense
che rilasciate a chi vi raggiunge
quando ostili non siete
e ad altre labbra vi attaccate!
E’ in fondo al cuore che risiede
lo slancio che vi reclama:
slancio non passeggero e fugace
ma persistenza di sentimento
ragione ed esultanza piena
che concepibile vuole farsi
in un coronamento di essere.
Oh splendete, luccicate, addolcite
desiderate di appartenere a chi vi attende,
mutate i vostri orli vellutati,
senza rossetto non impallidite
ma rosseggiate e progredite di amore
per raggiungermi e farmi immortale:
vivente io sia vissuto su voi
in una vita che muore e scompare.
Senza contatto non vi è fonte vitale
ma lesioni di solitudini e malinconie
reiterazione di voglia di morire
trasloco nel nulla e nel vano!
Labbra non mi sfiorate appena
ma soffocatemi di vita!



Il gioco delle tre carte.

Chi gioca e chi perde

Quando penso son talmente libero
che di rabbia mai potrò perire,
costruisco sogni a buon prezzo
e son generoso e forzuto,
prima perché spartisco
ciò che posseggo con equa lealtà,
e poi difendo gli irresoluti dai voraci.

Che dire la vita fa e disfa,
mescola e confonde
come il gioco delle tre carte,
puntate, e puntate ciò che vi è caro,
ma non lusingatevi
vince solo uno, il destino.

feola raffaele



SU FOGLI BIANCHI HO SCRITTO .

Su fogli bianchi ho scritto
pezzi di vita vissuta tra
la realtà e la fantasia ,
storie di vita e morte ,
storie di amori e solitudine ,
su fogli bianchi ho scritto
emozioni e sentimenti ,
ho scritto guerre e pace ,
ho scritto le pene dell ‘umanità ,
ho scritto la mia anima ,
su fogli bianchi ho scritto
la solitudine senza DIO ,
dolori e lacrime di popoli oppressi ,
speranze di pace e libertà ,
viaggi e avventure irreali ,
su fogli bianchi ho scritto
le morti innocenti di bambini ,
ho raccontato il vento ,
ho descritto il mondo delle donne ,
ho scritto la schiavitù ,
la prostituzione e la violenza ,
ho scritto amore , ho scritto passione ,
su fogli bianchi ho scritto
riflessioni e pensieri ,
ho descritto il mare ,
la natura , il sole , la luna ,
ho decantato il segno DIVINO
e l’ essere umano nella sua
inconsapevole esistenza di vita ,
su fogli bianchi ho scritto
tradimenti e ipocrisia ,
ho narrato l’ amicizia ,
ho scritto odi alle donne ,
ho elogiato e ricordato
artisti di strada e artisti famosi ,
poeti e amici sinceri ,
su fogli bianchi ho scritto
le mie poesie ,
ho descritto il peccato di EVA ,
ho scritto i fantasmi oscuri
che in ognuno di noi si trovano ,
su fogli bianchi ho scritto
l’ odio che usurpa il perdono ,
ho scritto la morte del corpo ,
ho descritto nelle sue sfumature
la droga e il cancro ,
su fogli bianchi ho scritto
commedie e farse della vita ,
ho scritto di sorrisi perduti ,
storie di vagabondi ,
ho raccontato paesi e gente ,
ho descritto l’ universo di DIO ,
ho narrato l’ eccidio degli EBREI
e ho versato su fogli bianchi
le mie pietose lacrime …….
carmelo ferrè……..30/01/2015



A che serve…

A che serve…

Uomo d’animo malinconico
non patir mai la veemenza
della smodata e dissipata
tempesta di tristezze,
illudi l’anima e cogli l’attimo.

La vita fugge e s’inerpica
su irti sentieri sconnessi,
tu non far nulla siedi e pensa,
chi di vita si trastulla
giace poi nel fosco silenzio
ed a nulla vale non pensarci.

Mai ebbi a comprendere perché
vissi d’amore ed ebbi a perire
di una grande felicità,
eppur udii violini e canti,
suoni struggenti
e colsi petali d’argento
bel bosco del silenzio
e della memoria.

.



Luna

C’era la neve , bianco ovunque e il pensiero di lei mi stringeva il cuore. Ricordo il suo sguardo che vagava nel vuoto , era bella , labbra rosse e occhi neri che le  davano  l’aspetto di un angelo. Desiderava il mondo , sognava  e amava . Mi avvicinai , era sola  sul terrazzo e la luna osservava invidiosa il suo sorriso che inondava luce . A pochi passi da lei sentivo il dolce profumo della sua pelle , miele , muschio , vaniglia . Era inebriante. La neve scendeva  , come una sinfonia dolcemente ricadeva sul suolo e ad ogni fiocco caduto la mia mente si liberava . Diventasti la mia musa , la mia donna e la mia amante ma non conobbi mai  il tuo nome . Così nei miei pensieri tu eri ” Luna “. Una sognatrice  che con le ali della fantasia riusciva a spiccare il volo senza aver paura dell’ignoto. Ti immaginavo così come una guerriera pronta a combattere le proprie battaglie ,un’aquila che scende in picchiata , una leonessa che lotta finché non ottiene  ciò che desidera.Un giorno ti sognai sdraiata al sole mentre osservavi il mare e quando i nostri sguardi si incontrarono fiocchi di neve iniziarono a cadere e tutto diventò bianco .



Nei miei pensieri

La vita fugace , il tempo corre.

Chiudo gli occhi e vedo il mare ,

il profondo immenso , e il vento che mi travolge.

Il vento delle emozioni ,un vento che non ti abbandona 

perchè è dentro di te , ti inonda , ti affoga.

Nel mio respiro sento i sussurri dei miei pensieri,

una lotta che non cessa mai di esistere.

Sul mare adesso cade la neve ,

tutto bianco , tutto vuoto .

Un apparente tranquillità .

Il cielo si fa cupo e il mare inonda il bianco 

con le sue acque rosse , vita , passione.