Che confusione.

Che confusione

Ecco è giunto il grande pensiero,
chiudo gli occhi e medito, che ansia,
dai raccolgo la mia ombra e fuggo,
non posso erompere se ella non
si risolleva dal brullo asfalto.

Che furibonda stanchezza,
quanti fuorvianti crepuscoli,
ho preso un ricordo
e ne ho fatto esistenza,
dai non serve l’inutile sapere,
ho mente e risorse nel mio cuore
e raggiungo saccente la mia meta.

Non scorgo che desolanti valli,
poi piano pianino mi avvicino
e tutto scivola via,
poi finalmente
fiori e colori, anime e corpi.

Son vero e incolpevole,
che fare se vivo, e non è vero ,
quel lontano vagito,
quel vano e deludente nascere
che vago e inutile ricordo.



LE FOGLIE E IL PENSIERO dalla raccolta “Sfinge d’Amore”

 

Nessuna magia

nel mondo

che s’agita e ride,

nel mondo

che si affida

ad idoli e chimere.

 

S’inabissa la vita

nello germinare

d’oscuri semi,

naufraga l’uomo

che non s’avvede

dei graffianti macigni.

 

Meglio non essere,

tacere sempre

per rifiorire

dove nessun vento

può strappare

le foglie e il pensiero.

 

28.01.2015 Ciro Sorrentino



INEFFABILI IMPRONTE dalla raccolta “Sfinge d’Amore”

S’affretta il saggio…,

del suo genio

lascia divinazioni

su un sentiero

velato da soffice neve.

 

Gira la terra,

girano i fantocci

senza cercare

i bianchi segnali

così vicini e perlacei.

 

Non c’è speranza

per il mondo

che si maschera

appianando

le ineffabili impronte.

 

Nessuno segue il ritmo

che l’armonia

sempre imprime

nella mente

fiorente d’infinitudine.

 

28.01.2015 Ciro Sorrentino



SI LEVANO LE API dalla raccolta “Sfinge d’Amore”

 

Osservo il mondo

e sento la vita

nell’umido dei tuoi occhi.

 

Presto la terra si veste

delle fresche brezze

che dicono del tuo amore.

 

In ogni direzione i tuoi soli

aprono il mattino

con una pioggia di bricioli d’oro.

 

Si levano le api in festoso volo

il loro appagante fruscio

è il vento che mi spinge lontano.

 

28.01.2015 Ciro Sorrentino



LE FOGLIE CHE CRESCONO dalla raccolta “Sfinge d’Amore”

 

 La tua rara bellezza

è una fiamma

nata dall’albero

che il creatore

volle sacro in eterno.

 

Nelle follie del tempo

va il tuo canto

su danze di luna

per giovani radici

e le foglie che crescono.

 

Armoniosa la tua voce

riempie il vuoto

il cielo la terra

l’universo perso

alla deriva del silenzio.

 

28.01.2015 Ciro Sorrentino



NELLA CONCA DI RICORDI dalla raccolta “Sfinge d’Amore”

 

Un’ombra non muore

vive per sempre

nella conca di ricordi

unico ponte tra i mondi.

 

Non c’è una sola fermata

per l’ombra di luce

che va senza indugio

su prossimi binari paralleli.

 

Nella conca di ricordi

il viaggiatore

afferra ombre di vita

poi colora un libro antico.

 

28.01.2015 Ciro Sorrentino