AVREI VOLUTO .

Avrei voluto solo per me
quel sorriso che aleggiava
su labbra rosse di passione
he inspiegabilmente colpiva
il mio sguardo incredulo ,
avrei voluto che la fiamma
che ardeva nel suo cuore
fosse calore rovente
sul mio freddo corpo . .
Avrei voluto tenerla stretta
sul mio petto teneramente
e sussultare sulle sue labbra
trasparenti respiri d’ amore ,
avrei voluto la sua anima
immensa come era l’ infinito
sguardo suo colmo di sentimenti
misterioso ma affascinante
come un tramonto senza ombre ,
Avrei voluto qull’ espressione
di innocente dolcezza
che a volte era stampato
con meraviglia sul viso
e che racchiudeva sensazioni
di magici desideri ,
avrei voluto lei !!!
Ma non potevo ,
lei apparteneva a un altro ,
lei , un sogno che avrei voluto
ma che svaniva in un sogno
di avrei voluto .
carmelo ferrè…..05/03/2015



Fiori

Fiori

Fiori,
ho per te fiori,
solo fiori,
pochi pensieri
e uno squallido addio,
ma ho la tua mano nella mia,
e i rissosi sussulti fuggono
dal caldo vorace
della tua anima.

Si allontanano veloci
nella tempesta
dell’indifferenza,
resto in silenzio
con il volto nelle mani,
mentre il tuo nome
si introduce con audace
silenziosità
nel mio cuore.

.



ANIME PERSE .

Io e te anime perse
che nelle notti stellate
si rincorrono e si sognano ,
io e te cuori dispersi
che nel vento di primavera
battono più intesi del vento stesso
e danno musica e poesie all’ amore ,
Io e te anime perse
su polverosi sentirei
di respiri che tracciano
le nostre labbra ,
io e te anime vaganti
ci perdiamo tra parole
che rimbalzano su un cielo assente
da limpide e fresche acque ,.
Io e te siamo due anime sole
nell’ infinito spazio di un pensiero
ci ritroviamo amanti nudi
del nostro destino ,
io e te anime disperse
fantasmi senza ombre
che non lasciano tracce ,
io e te anime perse
che si disperdono in giochi proibiti
fra bianche lenzuola ,
io e te anime infinite
che si abbracciano e si amano
fra labili sospiri di un vento
che disperde il nostro amore …….
carmelo ferrè…….28/02/2015



Che ricordi quell’amore.


Che ricordi quell’amore.

Deliziosa e unicamente ricoperta
di fascinosa trasparente avvenenza,
bocca silenziosa e avida di baci velati,
che essere meraviglioso,
effonde a volte disperazione,
ed a volte emette renitenza all’affetto,
come avvolta da uno stato di nirvana,
assente e immune ad ogni capacità d’amore.

Frutto di passione antica,
avvolta nei miei ricordi più belli,
entrambi genuflessi innanzi ad un vecchio
altare di una pietra lacera, ma miracolosa,
toccata da mille mani fiduciose nell’ottenere
mille grazie da mille sofferenze,
io e te una richiesta al Signore,
il vaticinio ad un amore
tanto risoluto quando eterno.
Tornerò amore.

.



I COLPI DEL DESTINO

 Sotto il ponte

tra la luce e il buio

su un fiume

di rosse acque

ancora galleggia

l’albero reciso

che nei cerchi

mostra la sua storia.

 

Tanti gli anelli

che la linfa

ha ravvivato

con gioia e dolori

e quante stagioni

sono trascorse

quando s’inarcava

ardimentoso nel cielo.

 

Ma la vita

ha il suo spazio

e la speranza

capitola sotto

i colpi del vento

che in questa realtà

è la lama tagliente

e più dolorosa del destino.

 

25.02.2015 Cinzia de Rosis

 



NELLA FUCINA DELL’ETERNO

Inesorabilmente rovina

il lume della vita

muore sul fondo

occulto e tragico

dell’implacabile notte.

 

Tiranno è il sole

che si accende

e si spegne

sui resti dell’Amore

bruciato su are di sangue.

 

Ma nessun burattinaio

potrà mai trionfare

nè intristire

i cuori temprati

nella fucina dell’eterno.

 

22.02.2015 Cinzia de Rosis