Nel giardino
dell’infame mondo
cogliesti la rosa
che la sua spina
conficcò
nel tuo tenero cuore.
Veleno e dolore
scivolarono
sui tuoi petali
che appassirono
in un tempo piccolo
senza porte.
Il tramonto protese
cupi artigli
e cancellò le orme
del tuo passaggio
nei falsi arazzi
di un rovinoso silenzio.
12.11.2014 Ciro Sorrentino
Fiera e raggiante,
statuaria,
resti in silenzio
tra i capelli
che si agitano
sugli occhi
lucidi di lacrime.
Sei inquieta,
e mi guardi
mentre a te vengo
per cogliere
acini d’amore
dalle tue viti
rosse e tremanti.
Eccolo il vento,
ostile e crudele
d’improvviso
stringe il suo giro
spezzando
i grappoli d’oro
e la nostra presa.
12.11.2014 Ciro Sorrentino
Amore mio,
il tuo grido
di pungente dolore
ti ha portato
nel cuore dell’universo,
lontano.
Eppure,
nella nera vastità
la bellezza della tua anima,
di versi vestita,
splende e risuona
in eterno.
Così il dolore
che gelò
la tua estate
brucerà sempre
nelle calde
spiagge dei sogni infiniti.
La tua partenza,
amore mio,
segnò le distanze
ma generò gioia
con un canto
che esplode d’amore.
12.11.2014 Ciro Sorrentino
Sembri goccia di limpida
rugiada d’alba odorosa
francante di pesco in fiore ,
sembri goccia trasparente
di cristallo d’ avorio
che tiepida e tremolante scende
leggiadra dalle tue rosse labbra .
Sembri goccia di un sogno
estremo di piacere
che mi conduce inevitabilmente
tra le tue accoglienti e calde braccia .
Gocce sulla tua bruna pelle,
gocce che si disperdono
tra le mie mani ,
gocce, gocce senza limite
che stringo sui tuoi
morbidi capezzoli .
Gocce di sospiri
imprigionati sulla mia lingua ,
sapore di succo dolciastro
sorseggio dolcemente
dalle tue labbra umide ,
mi stringi forte a te
e ti sciogli sul mio corpo
come una goccia frizzante
ripiena e gonfia di sussulti
del tuo immenso piacere .
Gocce di riflesso
nei nostri occhi ,
gocce lucenti d’ amore
che i nostri corpi emanano
fra le ombre della notte ,
gocce , gocce di me e te
che lentamente si sciogliono
sulla nostra pelle infuocate
del nostro amore .
Carmelo ferrè…..12/11/2014
Quando mi abbandono
al silenzio,
quando intorno
il mondo s’addormenta
nelle sue chimere,
sento l’amnio sangue
che risale
lungo le braccia
che la tua natura cercano.
Allora comprendo
che tutto si veste
dei tuoi riflessi
e ti vedo raggiante
in un angolo di cielo
con l’incantevole sorriso
che prende il dolore
e lo trasfigura
nella gioia del saggio.
10.11.2014 Ciro Sorrentino
Partisti prima
che io nascessi
agli stessi affanni
e alle pene della vita.
Compisti il salto
nell’immortalità
che solo ai cuori nobili
viene concessa.
Tu sei preziosa
nella vastità del tutto
che suscita gioia
e grande saggezza.
10.11.2014 Ciro Sorrentino