GRAPPOLI D’ORO dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Fiera e raggiante,
statuaria,
resti in silenzio
tra i capelli
che si agitano
sugli occhi
lucidi di lacrime.
Sei inquieta,
e mi guardi
mentre a te vengo
per cogliere
acini d’amore
dalle tue viti
rosse e tremanti.
Eccolo il vento,
ostile e crudele
d’improvviso
stringe il suo giro
spezzando
i grappoli d’oro
e la nostra presa.
12.11.2014 Ciro Sorrentino
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