novembre 17, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
L’ autunno , misto di colori
si confondeva in lei
e io in quei momenti
desideravo averla subito
per perdermi nel suo amore .
l’ autunno , tramonti di fuoco
dove si stampavano
sul suo rosso viso
e in quel esatto momento
desideravo il suo corpo .
L’ autunno , sapori strani
che avevano le sue labbra
e io su quelle labbra cercavo
i suoi labili respiri.
L’ autunno , alberi spogli
ed io piano piano la spogliavo ,
il suo splendido corpo
raggiungeva il mio
e al contatto scoprivamo
sospiri e baci che un vento
gelido bruciava nei nostri occhi
per una promessa caduta
e pesarsi tra foglie secche ..
L’ autunno , aria di nebbia
dove io mi nasconde in essa ,
tendo le mani cercando lei ,
ma ho sole foglie secche
nelle mie mani tese,
l’ autunno che mi portò lei ,
lei che in soffio di vento
si riprese poetandola
per sempre via da me ,
autunno fatto di foglie secche
e nebbia dove io mi dispero..||||||
carmelo ferrè ….16/11/2014
novembre 17, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Le nostre labbra
frementi di passione
si incollano senza tempo ,
con gli occhi pieni
di noi e dei nostri abbracci ,
come felini in agguato
i nostri movimenti frenetici
si incrociano fra sospiri e baci .
Siamo prede dei nostri corpi ,
siamo soli noi senza veli che
possano coprire la nostra passione
e noi ci lasciamo trasportare
su onde convulse e irrefrenabili
del nostro immenso desiderio .
Noi , siamo vittime e carnefici
di questo amore che non ha fine ,
noi , siamo due anime che viviamo
due tempi diversi che si ritrovano
e si amano sia nel passato
sia nel presente ,
noi , siamo giorni di poggia
che bagnanti e tremanti
ci scaldiamo con respiri
e aliti caldi della nostre bocche ,
noi , siamo e saremo
albe lucenti di sole dove
i tramonti non avranno mai ombre,
noi , siamo solo noi …
l’ universo fatto solo di me e te . !
carmelo ferrè…..16/11/1014
novembre 16, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Le serpi e i rimpianti.
Spiccano il volo le magnifiche serpi
e volano alto,
come orrendi pensieri di un addio
alla vivace vita,
ma che maldestro il destino
egli sa del suo ritorno
e mi ha donato il futuro,
ma appartengo pur sempre alla nera vestale,
custode della impossibile eternità.
Quanto rancore imprevisto
ho colto nel mio campo,
e fra una filastrocca e l’altra
ho riempito il mio cuore di inutili
e stucchevoli ciarpami,
ricoperti solo di ombrose
e velleitarie emozioni.
Non ho vissuto che di futili amori
e desideri di terre lontane,
e mai m’accorsi dei gelidi venti
che giungono dall’aldilà dell’agonizzante mare,
privo ormai del suo blu,
e dei numerosi gabbiani ammantati di bianco,
che con le loro urla profetizzano
l’arrivo di nuove terre,
ma il ghermire dell’amore strugge ovunque,
e più ti discosti dalle sue spire
più acuto è il dolore.
.
novembre 16, 2014 - Inserito Da Angelo Michele Cozza - 1 Commento
Post Categoria: poesie personali
Infiorare avrei voluto i nostri giorni
e il tuo capo infrondare con altri allori,
il denutrito cuore saziare
con bacche di gelso e more
ma solo arse foglie
e lazzi frutti di rinsecchito legno
oggi appena so darti in dono!
Viene il momento in cui tutto agonizza
e ogni cosa, esangue e vacua, si scompone,
da roghi morenti che più non si avvivano
crepitii più non ascolti e nell’anima
ammalata, che non sa più stare in piedi,
solo silenzio di ceneri odi e rimane.
Altro invaso fuor di me
non ha questo mio male
che fiotta con ardita foga
e che se tracima o esonda
nell’infinito vuoto sfocia.
Ma nella fedeltà che non muta,
dall’ ammutolito mio fagotto,
per uno stretto forame un filo
di speranze, fluendo a te conduce.
E’ da questa mia prigionia
che aspetto un gesto tuo,
che pane d’amore mastico adagio
e capriola qualche speranza;
è qui che qualche foglia
ancora riparo trova dal vento;
è in quest’ombra che un sasso
algido fonde fissato dal sole.
Pur se scialbo e ambiguo
appare il sorriso del domani
e specchio d’acqua
il volto sereno non rifrange,
ignora lo stesso il mugolio
che da quest’oggi in fuga tu odi;
sfollato da un tuo bacio
il lagno rauco del mio gemito,
inudibile, si allontani e si dissolva.
novembre 15, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Sospiri e null’altro.
Amor che di sospiri vissi
e null’altro,
dimmi tu
che percorso potei fare
per giungere in tal cor,
a volte rappreso,
e a volte turbante,
no amor mio
io che di vita ebbi piacere,
ma di morte ebbi a godere,
mai potetti giungere
nel tuo Universo
distratto e senza canti.
.
novembre 15, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie Tristi
Su , su ragazzina ,
a che servono quelle lacrime ?
Certamente non lo faranno
tornare da te !!
Su , non piangere più ,
non servono lacrime
per uomini come lui ,
prepotente e arrogante
senza briciole di pietà ,
quelle lacrime che tu versi
conservale per un sorriso
che un giorno gli occhi tuoi
avranno bisogno di versarle
per una felicità che riempirà
il tuo cuore colmo d’ amore .
Su , su ragazzina ora
asciuga quei tuoi dolci occhi ,
cancella da essi quelle piccole
gocce di lacrime ,
non valgono tutto l’ oro del mondo
se le versi per lui
che non sa cosa è l’ amore
che forte vibra nel tuo cuore ,
lascialo andare , non piangere ,
non fargli vedere
sul tuo viso il dolore
ma fargli vedere
uno sorriso di disprezzo…
lui capirà ???
carmelo ferrè…15/11/2014