MALEDETTA VOGLIA DI TE .

Camminerò
sulle pieghe
della tua anima
per strapparti
dal tuo cuore
questa maledetta voglia di te ,
senza far rumore
ruberò dalle tue
rosse labbra
baci proibiti
del tuo amore .
E’ un pensiero fisso
questa maledetta voglia di te
che mi fa morire
senza più pace…..
dove tu mi lasci
senza parole
per poi ritrovarmi
trai i tuoi sospiri .
Tra lenzuola
di lino cercherò il tuo nudo corpo
mentre ancora una volta
tornerà prepotentemente
questa maledetta voglia di te ,
tu sarai una visione
dove le mie incertezze
troveranno emozioni
che io non riuscirò
mai a farne a meno .
Camminerò
oltre le tue passione
per legarti a me
in questa maledetta voglia di te ,
e per l’ eternità
oltre l’ infinito
mi troverò ancora
per mille e forse più anni
con
questa maledetta voglia di te …
carmelo ferrè ….05/11/2014



FREDDE GOCCE …

Piove ,
gocce fredde sbattono
violentemente
sui i ventri ,
guardo quelle gocce
uguale a altre gocce
che un giorno
non lontano
assaporavo
inebriandomi
del loro sapore
caldo d’ amore .
Piove ,
sento il bisogno
di averla qui ,
di sentire ancora
il suo rossastro
profumo
che emanava
il suo sessuale
corpo ,
le gocce sui vetri
si soprappongono
scivolando velocemente
sul nudo davanzale
che mi fanno
rivedere
altre gocce
piene di passione
si confondevano sul suo
incantevole
corpo nudo .
Guardo
quelle piccole gocce
che non hanno calore
e le maledico ,
vorrei ….
si vorrei
che quelle gocce
cosi piene ,
cosi lucenti
fossero le sue ,
ho DIO !!!
Perdonami ,
tu lo sai
che per lei ,
per un’ ora d’ amore
mi sono venduto l’ anima ,
e ora senza anima
mi ricerco in quelle
fredde gocce
dove risiede
la mia anima
unita nel suo corpo
evanescente di gocce d’ acqua ….
carmelo ferrè….05/11/2010



NELLE RETI DEL FRASTUONO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 Scrutano le stelle

la grande selva

che tutte le gemme

nasconde alla speranza.

 

Cadono i loro occhi

su lastre di gelo

disseminate

sulla scivolosa terra.

 

Stordita l’anima

annaspa nelle reti

del frastuono

cariche di cupo amore.

 

05.11.2014 Ciro Sorrentino



IO E TE , DUE AMANTI .

Restare qui ,
nascosti dal mondo ,
ad amarci
nell’ ombra
in giorni di pioggia ,
costretti ad amarci
lontani da occhi
indiscreti ,
in questi giorni
piovosi
sei il mio respiro
caldo
che nel buio
risplende la tua
immagine .
Sei accanto a me
nuda ,
sei dentro
al mio cuore
sdraiata
su palpiti invisibili
del mio amore ,
sei bella ,
le mie calde mani
sfiorano
i brividi
che galoppano
sulla tua
nudità .
Noi siamo vittime
consapevoli
di questa
strana sensazione
che ci travolge
nel nostro peccato ,
il mio corpo
che abbraccia
in una girandola
di passione il tuo
fragile corpo ,
i respiri ,
i nostri respiri
di ebbrezza
tagliano l’ aria
che respiriamo
di questo amore ,
Con te
ho trovato l’ inferno
dove la passione
si consuma
sulle tue carnose
labbra
arsa da una lingua
di fuoco ,
sei calda e sudata
mentre le tue mani
coccolano con amore
il mio frenetico
ritmo .
Siamo due vittime
che si ritrovano
in un desiderio
senza nome e senza tempo ,
noi siamo l’ urlo
dei nostro amore ,
noi siamo amanti
e carnefici
del nostro destino,
noi siamo …
io e te ,
siamo solo
due amanti .
carmelo ferrè….04/11(2014



UNA STRANA LUNA .

Respiro calmo
come onde leggere
che il vento accarezza
con un soffio caldo ,
si disperdono
nel buio della notte ,
si alza la luna
e invidiosa e dispettosa dei
miei respiri
li rincorre e
li rapisce
nella sua pallida luce .

Che strana luna ,
pallida nel suo mistero ,
attraente e irraggiungibile
nel suo cielo
sempre nero ,
vanitosa si specchia
su limpide acque sorgive
e come un amante gelosa
bacia onde di mare
piene di schiuma evanescente .

La guardo
e mi viene alla mente
un viso pallido
ma di rara bellezza ,
e più guardo
questa luna solitaria
e misteriosa
più il ricordo
di quel viso pallido
e affascinante
si rispecchia in questa
irraggiungibile luna .

Ora mi sembra
che mi sorride ,
ma la sua espressione
guarda caso
assomiglia
a quel viso
senza emozioni
che una sera
di luna calante
mi disse addio .

Carmelo ferrè…..04/11/2014



VANNO I PENSIERI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Quanto lontane

sono le stelle

e quanto fredde

le vesti

che coprono le notti.

 

Ristagna l’acqua

e ghiaccia

i sogni incatenati

nelle viscere nere

sotto le grandi vette.

 

Vanno i pensieri

ancora saltando

tra le siepi

che si affollano

traboccanti di pianto.

 

04.11.2014 Ciro Sorrentino