OLTRE I SULFUREI VELI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 Prima di ogni risveglio  incontro la tua anima  nella sfumata terra dei dispersi.    Ti vedo nelle trasparenze   prima che la mente  torni a girare come un disco.    Nel balenante buio di Sfinge  ti stringo la mano  sento il palpito del tuo essere.    Echeggia l’infinito abisso  fantasmatico oracolo  dell’incredibile rivelazione.   Così il […]



Il senso del creato in “OLTRE IL MARGINALE TEMPO” di Ciro Sorrentino

 “OLTRE IL MARGINALE TEMPO” dalla raccolta “A Sylvia Plath”   Ti sei affrancata dalla folle sfera – oscenità d’inerte vita.   Osservi il corpo che ti ha ospitato legandoti con vane luci.   Così ardi nell’assenza, fervida ombra che da sempre cercavi.   Fissi l’insano respiro – s’affanna il Mondo tra labirinti spaventosi.   Ah, […]



La spirale dell’assenza in “SULLE FREDDE LASTRE DELL’ANIMA” di Ciro Sorrentino

SULLE FREDDE LASTRE DELL’ANIMA dalla raccolta “A Sylvia Plath”   Tu, vita, annichilisci con vani sorrisi, ebbrezze di Luna che sempre gelano pietrificando il sangue.   Guardo le tue arcate, fosche colonne di lucido marmo che tutto sovrastano sprezzanti e impertinenti.   Di notte lasci fantasticare l’animo sfinito, di giorno stringi ogni apparizione negli inquietanti […]



La contemplazione del Mistero in “Buffa ombra” di Ciro Sorrentino

Buffa ombra dalla raccolta “a Sylvia Plath”   In questa notte di luna tutto tace – le rose sono seppellite dal silenzio di neve.   Si smorzano le luci sulle pareti dell’anima, assorta e viva nella quiete morente.   Ti sento…   Sento il tuo dolore, la voce del cuore, l’onda di sangue che riempie […]



La circolarità del tempo in “DI FRENETICO DELIRIO MORTI” di Ciro Sorrentino

DI FRENETICO DELIRIO MORTI   Sarà incredibile ritrovarsi nel silenzio del buio, rivedere tutta la vita che scivola via dalla storia degli uomini…   Sorrideranno i nostri occhi, le mie e le tue mani si fonderanno nell’arco che infiniti universi scaglierà in roteante fuoco.   Guarda! Ci priverà il tempo dei nostri corpi, con il […]



Lo specchio infinito in “CHE DIRE DELL’ANIMA” di Raffaele Feola

CHE DIRE DELL’ANIMA     I tuoi occhi blu come il mare, effondono bagliori lucenti di mille gemme, ed il tuo volto deterso da un vento lieve di burrasca s’accende di una dolente passione.   Le tue labbra rosse borbottano amplessi e frasi amabili tra silenziosi abbracci, in un fatuo idillio ormai all’epilogo.   Donne avvinte a […]