EFFIMERE LUCI

 Quando nel notturno trasalimento,

l’incalzante eco dei ricordi

acuisce

gli spigoli della greve angoscia,

l’inquietudine del silenzio

accresce

il deprimente tumulto

dell’inevitabile disincanto.

 

…E la secolare afflizione,

oscurando

gli ultimi adombrati ricordi

di una vergine e seducente natura,

trascende

nella vuota e muta tristezza,

tra gli obliqui riflessi

di un uggioso e  angusto  destino.

 

 15.11.2010 Ciro Sorrentino 

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