Il tuo e il mio cuore // DALLA RACCOLTA “Alla bianca Colomba che è mia Madre”

Dalle tue sacre mani
si levò un soffio – 
…La vita
si accese in me
come palpito d’immenso.

La scia delle tue rose
si levò
per unirsi
al fresco profumo
dei mandorli in fiore…

Fissai i tuoi occhi
e vidi…
Ti vidi esultare
come acqua
che tremola alla luce.

…Così saltai con fervore
nella balza
della tua aurora
e mi lanciai
nel tuo sconfinato mare.

Madre…, Madre mia,
la tua anima
è eterno respiro
oltre la folle corsa
dell’orologio del cielo.

…Sei così bella, Mamma,
calice rosa
di teneri petali
dal quale colgo
pure stille di sorgente.

Mi avvicino piano
per non svegliarti…
Un campo di fiori
ti avvolge
come fresca coperta.

Voglio gioire così
…nella tua pace,
e finché il buio
non mi porterà via
Ti guarderò incantato.

Ascoltami…, Mamma,
nella mia voce
risuona il soffio,
l’amorosa brezza
che alzò i nostri aquiloni.

…Dammi la mano, ora,
e seguimi –
Nel mio azzurro
custodirò
la tua anima che è la mia.

28.03.2019 Ciro Sorrentino

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