LA FATA DELLA SPERANZA
Abbandonato all’acceso tramonto,
sulle note di una preziosa melodia,
invoco la dea della fortuna.
Da soffici fiocchi cullata, giunge infine,
una sfera di cristallo azzurrino,
e la scritta: viaggio nel tempo.
Appare improvvisa una nuvola bianca,
e al centro di una variopinta conchiglia,
la mia dolce fata, in girotondo danzante.
Guidato dalla dolcezza della sua mano,
la seguo su un antico e magnifico calesse,
per fuggire veloce la realtà di ogni finzione.
20.05.2010 Ciro Sorrentino
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