REVERIE

Dentro un corpo piumato

sogno che un giorno

forse mi scioglierò

da queste immense acque.

 

Apro le mie ali nere

nemmeno il riflesso

di questo lago

può consolare la mia pena.

 

Tante notti ho desiderato

di essere altrove

mentre le mie lacrime

zampillavano il mio dolore.

 

Vorrei sfiorare le nubi

sentire una carezza.

Oh, mia triste vita!

Dove troverò l’uscita?

 

Nuoto in queste lacrime

e non so dove sia,

se esiste davvero

o se è solamente fantasia.

 

Ma ad ogni risveglio

sento il suo tepore

e questa mia pazzia

è la realtà della mia vita.

 

24.07.2013 Ana Valdeger

This entry was posted on sabato, luglio 27th, 2013 at 20:34 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie sui Sogni, Poesie Tristi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    ALL’APERTURA ONIRICA, ALLA TENSIONE EMOTIVA ED INCONSCIA CHE SI ACCOMPAGNANO AL PIANTO NOTTURNO E DISPERATO DI QUESTA CREATURA ALATA, INCATENATA ALLA SUA “…triste vita…”, FA DA CONTRAPPUNTO LA CHIUSA FINALE CHE DONA UN BARLUME DI QUIETE E RISCALDA IL CUORE:
    “Ma ad ogni risveglio sento il suo tepore e questa mia pazzia è la realtà della mia vita”.
    POESIA SCRITTA SULL’ONDA DELLE EMOZIONI, SU SPINTE EMOTIVE MAGISTRALMENTE ORDINATE NEL RITMO E NELLA PERFEZIONE DEI VERSI.
    Complimenti,
    Ciro Sorrentino

    ... on July luglio 28th, 2013

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