REVERIE
Dentro un corpo piumato
sogno che un giorno
forse mi scioglierò
da queste immense acque.
Apro le mie ali nere
nemmeno il riflesso
di questo lago
può consolare la mia pena.
Tante notti ho desiderato
di essere altrove
mentre le mie lacrime
zampillavano il mio dolore.
Vorrei sfiorare le nubi
sentire una carezza.
Oh, mia triste vita!
Dove troverò l’uscita?
Nuoto in queste lacrime
e non so dove sia,
se esiste davvero
o se è solamente fantasia.
Ma ad ogni risveglio
sento il suo tepore
e questa mia pazzia
è la realtà della mia vita.
24.07.2013 Ana Valdeger
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Ciro Sorrentino Scrive:
ALL’APERTURA ONIRICA, ALLA TENSIONE EMOTIVA ED INCONSCIA CHE SI ACCOMPAGNANO AL PIANTO NOTTURNO E DISPERATO DI QUESTA CREATURA ALATA, INCATENATA ALLA SUA “…triste vita…”, FA DA CONTRAPPUNTO LA CHIUSA FINALE CHE DONA UN BARLUME DI QUIETE E RISCALDA IL CUORE:
“Ma ad ogni risveglio sento il suo tepore e questa mia pazzia è la realtà della mia vita”.
POESIA SCRITTA SULL’ONDA DELLE EMOZIONI, SU SPINTE EMOTIVE MAGISTRALMENTE ORDINATE NEL RITMO E NELLA PERFEZIONE DEI VERSI.
Complimenti,
Ciro Sorrentino