agosto 31, 2013 - Posted by Cinzia de Rosis- 2 Comments
Quando ascolto oscure voci solo un’ombra libera dal martirio che frantuma l’anima. Allora vibra un battito d’ali che si adagia spingendo la mente nel tumulto di altri ritmi. Un nuovo canto rasserena l’infida bufera curando le ferite con un balsamo d’amore. 31.08.2013 Cinzia de Rosis
agosto 31, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Quanto ho vagato prima di giungere alla tua porta e quante lacrime hanno ingrossato il piccolo rivo deviando il suo corso. Oltre i mari – negli oceani mi sono spinto per cercare una logica risposta che mai hai saputo né mai hai voluto darmi. Sulla linea del vieto confine sta in attesa la […]
agosto 31, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Quando vidi i tuoi occhi la notte ebbe due bianche lune che facevano da specchio alla vita. Ah, quale chiarezza, quanta ragione e tanto dolore si contesero la via della storia e i miei solitari passi. La strada al mattino mi apparve come bianco mantello mentre sentivo ancora l’ebbrezza del tuo etereo respiro. […]
agosto 31, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 2 Comments
Stanca, opprime, ma ti tiene compagnia, logora ma è necessaria, le stelle sgargianti e luminosissime ti fanno vedere il cielo buio e tenebroso. Accendersi una sigaretta e non avere il fuoco, ti mostra un mare in burrasca, e ti tuffi per fare una nuotatina al largo per rilassarti. Ti fa sentire […]
agosto 30, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 4 Comments
Sul lago dorato riflettono strane immagini rossastre, e il movimento dell’acqua sembra assecondare le ombre e i capricci di un’anima triste, che fare se non scrivere del nostro amore, con quell’acqua porpora come inchiostro e rubare le carezze delle sue onde. Ho chiuso gi occhi è con la mia immaginaria penna scrivo: “ […]
agosto 30, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Stretto all’albero della mia nave ho varcato la notte tra le buie onde a tratti chiazzate d’intenso carminio e squarci d’azzurro. Nel fasto dell’alba ho sorriso distinguendo l’isola germogliata tra verdi fronde schizzate da spume di fulgida porpora. Così i miei occhi tinti di nero si sono persi nel lucente rubino che ha […]