Il lago Dorato
Sul lago dorato riflettono
strane immagini rossastre,
e il movimento dell’acqua
sembra assecondare le ombre
e i capricci di un’anima triste,
che fare se non scrivere
del nostro amore,
con quell’acqua porpora come
inchiostro e rubare le carezze
delle sue onde.
Ho chiuso gi occhi è con la mia
immaginaria penna scrivo:
“ amore, amore caro
questo tramonto è il nostro,
con esso
abbiamo decorato i nostri sogni,
abbiamo fermato il tempo,
la foglia cadente resta
sospesa nell’aria
come fosse retta da una mano invisibile,
gli uccelli fermano il loro volo,
l’acqua diviene ghiaccio,
tutto è in attesa
dei nostri baci e delle promesse
reciproche di eterno…”
ma non è cosi,
non è realtà, non è un sogno,
ne fantasia è solo il
capriccio di qualcosa che voleva essere
e non sarà mai.
Un ghigno odioso adesso ricopre il lago,
con il fruscio delle sue acque
si accosta allo stridio metallico
degli erranti volatili,
e insieme compongono
con ferinità,
una malinconica melodia
per la nostra immaginaria felicità.
Cinzia de Rosis Scrive:
Tutta la dissonanza e la disarmonia della realtà che non dona felicità, ma solo disillusioni e sofferenze, è magnificamente rappresentata in questo inciso poetico che sancisce la fine delle illusioni, accostandola, nella sostanza,
“…allo stridio metallico degli erranti volatili…”.
Con affetto e stima, ti abbraccio,
Cinzia de Rosis
Ciro Sorrentino Scrive:
“…gli uccelli fermano il loro volo…”:
già in questa parte centrale della poesia, che in apparenza si libera alla leggerezza del sogno, si avverte la terribile sospensione di senso, la preannunciata dissoluzione “finale”, la centifugazione e il dissolvimento di ogni illusione.
Non è solo la frantumazione dei sogni ad essere rivelata e a ferire l’animo, ma ancora più la scoperta inconcludenza della speranza che a nulla porta se non sul precipizio del nulla.
A presto, amico mio,
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ciao amici carissimi, buona domenica.
Spero di meritare i vs commenti. Un abbraccio
vs Lele Feola
Ana Valdeger Scrive:
Molto bella ,Mi piace il ritmo più lento e consapevole nella composizione del pensiero.la desilusione che cresce e distrugge tutti i sogni ,la natura che avverte la mancata felicità.
Un abbraccio,
Ana Valdeger