Letteratura Poeti Famosi



LE ROSEE ARCATE DEI TUOI CIELI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 Quando partisti la stazione rimase deserta, nella vana attesa del mio treno in ritardo.   Non potesti lasciarmi il bacio, ed ora di Te mi resta solo il Verbo, che amo nella penosa Stasi.   Eppure, la tua dipartita trasformò la pietra in campi alberati, per le pie colombe che dispensano sacri gli ulivi.   […]



NEL TURBINIO DEI TUOI UNIVERSI dalla raccolta “La costellazione di Cariano”

Ti amo, mia rosa di seta, rosa nel cerchio dei sette colori che per altri dieci cerchi ha lo stesso ampio respiro.   Fiammante risplendi nel muschio cresciuto sui macigni disseminati ovunque dai quattro furiosi venti.   Tuo è l’occhio dolente tua l’umida lacrima la stilla di sangue che d’Amore piena ho raccolto nel mio […]



MI RIGIRO E BRUCIO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Sei l’estranea cometa che si riaffaccia più vaporosa, anonima al corpo e alla vista degli uomini.   In tale trasparenza d’oscuro giro, apri il velo di carta che unisce e mostra la sua inconsistente volta.   Tremolano gli arazzi sul vuoto Mondo, cristallo di polvere da sepolcri affollato per l’affezione dei vivi.   Placidamente […]



SII PER ME LA FERMA QUIETE dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Amore mio, Tu che sei specchio dell’eterna primavera infinita aprimi la via nelle lastre di ghiaccio.   In te vincerò le inquietudini riflesse nei fasti di questa vita che beffa e irride il cuore che ama.   Invano ho cercato il tuo respiro su questa terra selvaggia che ha forato i palloncini festosi.   […]



LE STRINGENTI TELE DI RAGNO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Negli afosi crepuscoli vanno i miei pensieri oltre le cime dei monti.   Tra le inquiete ombre cerco un sentiero illuminato dal tuo viso.   Vado e cerco un riflesso che mi porti a te – lontano – nell’immenso.   Fantastico i tuoi occhi e di essi l’anima madre di spighe dorate.   Ogni […]



IL NASCONDIGLIO DELLE NERE SERPI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Vagano in tanti persi alla scienza, sono spettri senza sicura realtà.   Come fantasmi, muti e irreali, s’avvolgono tra sinistre vesti.   Pupille di esili occhi che le immagini smorzano quando al torpido danno voce.   Siedono felici alla misera mensa di tutti i bigi nascosti in attesa.   Boriosi si celano nelle nebbie, dove […]