UN’ULTIMA LACRIMA S’ACCENDE

Chi scrive è il titolare/amministratore/proprietario del Sito: È fatta richiesta all’autore di non aggiungere altro alle Mie comunicazioni, che resteranno visibili sulle Sue prossime poesie pianificate. Questo per tutelare lo stesso Autore da attacchi di spam reiterati in modo offensivo verso i suoi scritti. “Come da regolamento del Sito e su esplicita richiesta degli autori – all’atto […]



SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO

SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO Piccole le nuvole scivolano sul cuore della luna, ma niente spegne i cristalli di sale che vivono del tuo bagliore. Vivo così …, perduto nel silenzio delle nere balze – Sono il seme di grano che riposa, sognando la mia e la tua vita. Smarrito e […]



NELL’ORO CHE SEMPRE BRILLA – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

…Improvviso fu l’incontro, ma piena l’ascesa nella sua storia che illuminò le balze di questo fumoso mondo.   Si accesero le sue parole – gocce di rugiada evaporarono, schizzando nell’aria parabole di tempo vissuto.   Mi lanciai nelle correnti del suo respiro, fugando le ombre che sempre assediano la luce del viaggiatore stanco…   * […]



VIVO NELLA NOTTE CHE RESPIRI – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Ah fata, sento l’infinito nel battito della rosa che la tua fragranza reca fino alla linea folle dell’oceano.   S’accendono i vortici d’oro dei tuoi coperti petali – aromi persi nello scintillio d’affilate spine e steli affusolati.   Il tuo polline è il mio delirio, germinante amore, effervescenza sonora di bianca luna o di rosso […]



ROSA DI VELLUTO – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Mia Naiàde, che tutto riempi d’eterno candore, sii la sorgente che onde schizza sui lunghi filari degli oscuri pini.   Come lame taglienti le tue mani aprano le tele di ragno quando s’increspano per celare la vertigine e le velenose cattedrali di tenebre.   Il tuo fresco e nudo chiarore scheggi l’elmo del buio, il […]



FORSE SEI UN SOGNO

Sento il tuo giorno nella notte che assedia l’essenza d’aurora e le spume dell’oceano.   La tua tempesta di bianche piume irrompe sulle pianure nate dalle nere arcate.   Sento la tua purezza nell’onda di sale che rompe l’immoto silenzio e ogni nuova finzione.   A te volgo il calice, perché ogni stilla s’unisca alla […]