VIVO NELLA NOTTE CHE RESPIRI – dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Ah fata, sento l’infinito
nel battito della rosa
che la tua fragranza reca
fino alla linea folle dell’oceano.
S’accendono i vortici d’oro
dei tuoi coperti petali –
aromi persi nello scintillio
d’affilate spine e steli affusolati.
Il tuo polline è il mio delirio,
germinante amore,
effervescenza sonora
di bianca luna o di rosso sole.
È tuo l’azzurro bagliore,
la seta tremante
che selvaggia purezza
libera in una sola goccia di rugiada.
La tua fragranza di colomba
taglia la gelida ombra
sulle circonferenze di lago
che accolgono le tue sonore falcate.
Il tuo idioma d’inchiostro e selva
è sorgente d’amore
per i pianeti sommersi
dalle lacrime delle nere palpebre.
Così vivo nella notte che respiri –
instancabile palpito
che nutre il sangue e i frutti
vacillanti nel volo degli ultimi uccelli.
26.01.2018 Ciro Sorrentino
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carmelo ferrè Scrive:
Dopo anni ritrovo il poeta amico , e mi fa piacere leggere le tue ultime , sempre incisivo nei tuoi pensieri dove con fervore esprimi il tuo cuore …. con amicizia sincera ti stringo la mano tuo fratello di penna Carmelo Ferrè …
Raffaele feola Scrive:
Ciao grande amico.
Ho letto e riletto la tua poesia, la tua fata riappare nei tuoi scritti ed il suo evanescente bagliore inonda con la sua fragranza la circonferenza di un lago triste e testimone, che misticita’ …un mondo di grande valore umano e il piacere di goderne e scoprire l’amore …complice un fiore….solo un fiore e ciò che egli rappresenta. Ti abbraccio con l’ affetto di sempre, e mancava alle Perle del Cuore uno dei più grandi poeti contemporanei. Ciao amico carissimo.
Ciro Sorrentino Scrive:
Grazie, Raffaele. Grazie per aver colto il senso della poesia, la magia di un mondo che in questo presente può essere solo percepita e intravista.
Con l’affetto di sempre, a presto, fratello.