L’ AQUILA FERITA .
Un forte boato , lontano ,
acuto che scuote la terra ,
la gente si sveglia e percepisce
il pericolo che incombe
ed è già terrore negli occhi ,
lo sente nelle vene che scuote
le tarde ore della notte ;
e tu vedi una madre già spenta
che prende il suo piccolo in pianto ,
niente puoi fare , ormai sei un’ AQUILA ferita .
Poi vedi ragazzi e fanciulle
che corrono svelti sulle macerie
dell’ universita’ crollata al suolo ,
e s’ alza forte nella notte
il tuo grido di dolore ma
niente puoi più fare , sei un’ AQUILA ferita .
Ormai lontani da quella tragedia
la gente è sovrastata dal terrore
di un’ altra scossa ,
vedi uomini tardi che vanno
a salvare i loro più cari ricordi e
noti sulle loro facce lacrime di disperazione ma
niente puoi più fare , sei un’ AQUILA ferita .
Le prime luci dell’ alba ti ritrova adaggiata
sulla macerie della città ,
tenti di alzarti in volo ,
ma le tue ali ferite si piegano
sotto il tuo dolore di morte e da lontano
vedi la gente ritornare alle loro case distrutte
e vedi negli occhi un domani migliore , ora ,
tu non puoi più fare niente , per ora
tu sei soltanto un’AQUILA ferita
che presto ritornerà a volare
nel tuo cielo di ABRUZZO .
carmelo ferre’,,, 09/05/2009