Fuga dalla realtà.

Fuga dalla realtà.

 

Quando inutile è la fuga da un cielo
senza nubi e allietato da venti sobri
ma arruffati, spengo il rimpianto e i
ricordi, fui però sciocco a confidare.

 

Qualcosa ho perduto lungo la mesta
via, ho colto sogni dolci, ma confusi,
ho rincorso ma è accaduto, son fuori
pericolo, poichè son vecchio e arido.

 

Piove a dirotto, quello che vien giù è
solo apparenza e tante lame affilate
che raggiungono un cuore annoiato
e nauseato, Dio che tristezza la vita.

 

Ho amato ciò che mi piaceva, ora no,
non più, il mio piacere e che nessuno
può più farmi del male, son protetto
e amo scrivere cose blande ma vere.

 

Son protetto dalla mera stramberia
dell’ingenuità della mia pigra mente,
sempre più piccola e poco capiente,
il mio Dio ripaga e non dona indulti.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

This entry was posted on venerdì, novembre 13th, 2020 at 21:07 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Post a Comment




Security Code: