Io e il mio cuore, nemico e codardo.

Io e il mio cuore, nemico e codardo.

Sconcerti e feroci visioni
vaganti e beffardi di colui
che semina discordie,
il suo respiro annerisce
e macchia e offende,
essere querulo, irritante,
parte di uno stuolo di nulla.

Io, tu, noi sterili e brumosi
vagabondi di un mondo alla deriva,
quanti pensieri sommersi
in un banale piatto di “ cozze “
nere tutt’altro che invitanti,
accidiose e viscide
come lo fu, per brevi attimi
il mio irriverente cuore .

Ora ancora ho compreso,
di nulla e più ebbi a lusingarmi,
ma non amo più nessuno,
il despota provoca e intorpidisce,
e tu mio odioso cuore
non proferire e non urlare,
rallenta i tuoi odiosi battiti,
il mondo della lealtà e dell’affetto
e comprensione di pochi eletti,
e gli esseri impuri,
come io sono, mai avranno pace.

This entry was posted on mercoledì, giugno 4th, 2014 at 16:28 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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