PERDUTA NAVE – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”
Ah, angoscia senza fine,
angoscia che ti eclissi
nelle correnti carsiche
e riappari fulminea e cieca.
Tu, smaniosa ansia,
sempre spingi la vita
nel dolore che strappa
la quiete e le vesti ai giorni.
Sei tu l’ansante respiro
che si apre a ventaglio
per condurre le ore
sul pazzo cerchio del tempo.
Ah, inquieta bizzarria,
tu veleggi invano
in cerca delle alte torri
che siano via alla perduta nave.
19.02.2014 Ciro Sorrentino
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