Fine di un’estate.
Di un grande amore nulla è rimasto,
solo lievi e labili tracce,
disseminate in un crepuscolo
oscuro e straziante,
e il mio cuore non è che il vuoto
contenitore di antiche gemme,
immolate come foglie cadenti
dagli alberi incupiti
dall’incombente autunno.
Mai tanta sofferenza ebbi a patire,
nelle mie mani tremule
ancora umide di salate lacrime,
accartoccio il foglio colorato
sul quale c’è scritto la fine di un amore,
grande è sfortunato,
e intanto il sole invia i suoi ultimi raggi
quasi a invogliarne il distacco.
La tua immagine sinuosa si flette
e si confonde armoniosa
con la fresca brezza del vento
e nel tendere le mie mani mi accorgo
che altri non è che la frugale
illusione di un effimero miraggio.
Alzo gli occhi al cielo ed un geometrico
volo di uccelli si appresta a varcare
l’immenso oceano portando con se
quel che rimane di una stagione calda
e malinconica, triste e lacerante.
Ciro Sorrentino Scrive:
“…e intanto il sole invia i suoi ultimi raggi… quasi a invogliarne il distacco…”:
sembra quasi di immergersi in questo tramonto di luci, colori e suoni, in un’atmosfera di gelida e benevola luce che invita a esorcizzare il dolore attraverso la riconsiderazione del tormento e delle pene sofferte.
Allora il sonno aprirà l’uscio di un diverso e più vero sogno che condurrà la coscienza a fare tesoro dei ricordi negativi così da intraprendere un cammino nell’insegna della lungimiranza e della preveggenza.
Un inciso poetico che è esso stesso un canto, un solo verso ben nascosto che la dice lunga sulla potenza espressiva e metaforica di Feola.
Ciao, mio caro amico,
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ciao caro amico, ripeto sei un gentlemen, un buono e paziente ..amico. Sarebbe bello vedere il mondo con i tuoi occhi e con il tuo cuore, io dico sempre quello che penso, perchè convinto.
Ci sono delle persone speciali e io li cerco e li trovo di tanto in tanto e quando ci riesco me li tengo stretti, Un abbraccio dal tuo accanito ammiratore Lele Feola