NELL’INDULGENZA DEI TUOI OCCHI
Sfioro una piccola conchiglia
di strane e sbiadite tinte
quando il suo cuore
apre un tocco di rami
come presi dalla frusta
di un premuroso cocchiere
alla guida del Tuo celeste calesse.
Indugio vagheggiando
e nel cielo scruto
vedo aurei bricioli
frantumi d’eterno
tinti dal rosso vespro
che addensa le sue ombre
sugli alberi del profondo bosco.
All’ultimo sfavillante riverbero
rivolgo il mio sguardo
e nelle nubi rosa
incise d’azzurro
cerco l’incanto
la sublime eleganza
del tuo affascinante sorriso.
Finalmente al bruno orizzonte
appari fiera e sicura
come un’aquila
ma lieta e dolce
nobile più d’un cigno
che taglia le acque ignaro
della sua divina graziosa armonia.
Nell’indulgenza dei tuoi occhi
colgo il lampo quieto
che saluta festoso
il tempestoso cielo
e placa le furiose onde
impetuosi e trascinanti flutti
che tolgono il respiro al mio amore.
E seguo la Tua radiosa aurora
che schizza altri colori
sulla tela del tempo
ed è un profilo raro
effigie della Speranza
che mi spinge verso i sentieri
d’una smaniosa e inarrivabile quiete.
21.08.2012 Ciro Sorrentino
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