ottobre 24, 2013 - Posted by carmelo- 0 Comments
Nuvole bianche che si stendono nel cielo sembrano tanti panni stesi su un filo invisibile che il vento soffiando leggero li accarezza come la mia mano che accarezzando una penna la impregna nel calamaio di inchiostro nero . Cosi la mente evapora pensieri silenziosi, sembrano come quelle nuvole biancheche lievemente vengono affidati su un foglio […]
ottobre 24, 2013 - Posted by carmelo- 0 Comments
Passi di danza felina suoni di armoniche ecori di bambini canterini,farse e scene divertente si susseguono incessantementesul grande palcoscenico della vita .Miseria e nobiltà si mischiano esi confondono tra realtà e fantasia ,c’è chi ride , chi piange , chi si dispera echi continua a ripetere il solito rosario di morte .Siamo tutti attori sul […]
ottobre 24, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 1 Comment
Fui e non ebbi che esser RE senza regno, delle immortal gesta solo lamentose ed effimere scaramucce senza onore, con la mia tutt’altro che prestante ombra. Pavido e scarno il cuore mio battea solo per dar vita ad un corpo deforme a volte tracotante, e vana fu la ricerca di colei donzella da […]
ottobre 24, 2013 - Posted by carmelo- 0 Comments
lo sguardo assente ,il corpo esanime ,il respiro affannoso ,mani che si agitanonel vano tentativo di difendersi ,l’ ultimo grido di aiutomuore prima di essere pronunciato ,un rantolo d’agonia pregnal’ aria colorata di sangue ,il silenzio si mischia al terrore , l’ anima si distacca dal corpo , lieve oltrepassa una porta , la luce accecante la accoglie […]
ottobre 23, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Son quasi rassegnato nel pensare a tal vita sconcia e poco lusinghiera, il mio sogno è finito, che il silenzio abbia inizio. Mai ebbi a vedere tal cielo nero e furibondo, la ferocia del grande temporale scaraventa sul mio pallido volto gocce di pioggia come aghi pungenti, mascherando le fuggenti lacrime amare di […]
ottobre 23, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Ebbi da colei che amai, molti o pochi abbracci, non ricordo bene, quel che più mi colpì fu l’ignoto e misterioso desiderio di tenere sempre la sua mano nella mia. Nell’ affollata strada, era sempre titubante, lasciava e riprendeva la mia sinistra padella, perché cosi definiva tal mio arto dalle lunghe dita, era […]