novembre 13, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
A volte cade il cuore nei templi della mente dove tra frantumi d’impolverati pilastri scopre il suono vivo di parole scompaginate da gineprai di simboli. Come segrete vastità dolenti si aprono le foreste dimenticate nei velati echi dei giorni e delle notti, luminescenze perdute di lontane danze. Scoperte le tenui scie fanno da […]
novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
È flebile la tua vita, lacrima di rugiada persa nelle segrete delle cattedrali e al sole infinito che salva l’anima e la caduta dei sensi. Di visioni una marea ti pressa lasciando che lucida follia e sguardi d’orrore indugino a lungo nelle sinuose anse della muta solitudine. Forse fresca l’essenza dell’infanzia felice ha […]
novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
A lungo ho percorso le spiagge dell’isola che nelle cartine è ignota ai reticoli delle umane fedi duramente schizzate con il nero inchiostro della pretenziosa ragione. Al riparo tra dimore di granitica roccia nella frenetica attesa della notte dei sogni ho cercato il calore dei marini tramonti sciolti nella maestosità degli inesplorati confini. […]
novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Come diamantina visione nasce la tua bellezza che del poeta ispira e nelle anse accoglie il favoloso amore immortale. Tu, Sfinge della vastità, sei l’armonia azzurra che in cuore di cigno suona mai riflettendo pianto né risa allo specchio. La sacralità in te sbocciata cresce nella fierezza delle lodate statue che il poeta […]
novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Nel buio e nella luce cerca il cuore l’armonia del mondo, ma nero d’idoli scopre e falsi gli affreschi che sanno di andanti ideali. Giacciono gli spettri sulle oscene tele, strane increspature di un foglio volgare che delle rose offusca esangue la vita e le tinte. Nella notte dei soli, rabbrividisce il fiore […]
novembre 12, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
L’ordito disegno della vita rende vano i palpiti di una terra arida e incolta, l’anima ad essa sfugge poiché è nero il colore del tessuto che l’uomo ha tramato su di essa. Visi pallidi e contorti da strani furori, recidono con le loro macilente membra gli ultimi fili di un’erba verde e inutile. […]