L’anello perfetto. (La vera storia del mio “primo” e, per fortuna, “ultimo” anello di fidanzamento!)
Il pegno d’amore,
la meta e i solenni sponsali,
una donna realizzata, l’uomo ideale,
per sempre il suo amore, i figli, il focolare.
Principessa dalle dita perfette,
del suo HAREM, una delle predilette,
un lampo, la giusta percezione e rinsavì,
lei non era certo la sola per quello lì.
E così,
quell’anello maledetto,
dalla morbida scatola di gioielleria di tutto rispetto,
per troppo poco cinse il prescelto anulare
tra lucide unghia laccate e il profumo giusto d’amare.
Precipitò dal girevole ponte
lanciato da un finestrino aperto
al centro dei due mari
e tra le due sponde,
così che spinto dalle correnti,
tra pesci, alghe e natanti,
potesse far bella mostra di sè
il falso simbolo di due ex amanti.
Anna Maria De Carlo
This entry was posted on sabato, novembre 14th, 2009 at 17:11 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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