Fammi prigioniera
Due parole l’incanto del tormento,
straniera del male la sua luce.
Tu andasti via,
imprigionando di antico sapore
l’umiltà.
Dolore è il tempo che
arde il prato del cuore.
Ascoltami,
s’inseguono i vuoti delle carezze,
le lacrime ardenti,
la fiamma del momento,
nelle notti stellate
in ricordo dei tuoi baci.
Io non amo più.!
Non amo più la notte,
l’inverno, il vento,
non amo più l’illusione…
fiume di carezze
ora è il sapore del diluvio,
nell’ombra di fantasma
di lucciole nella sera inoltrata.
Fammi prigioniera tra le tue braccia
ancora una volta,
animata da sogni
di un nuovo plenilunio
e magico presente
di un“ti amo” timbrato nella mente.
This entry was posted on lunedì, novembre 8th, 2010 at 14:37 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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carmelo Scrive:
due belle poesie , ma la prima e’ molto toccante e pieno di sentimenti perduti e ritrovanti nell’ anima ,
complimenti .ciao …