I miei passi
Ho camminato a pugni chiusi sul ciglio tortuoso dei miei passi
e nel tragitto ho incontrato la follia nel riflesso di me stesso.
Tra le foglie ambrate ho sfiorato le spine di rose spoglie di petali
e ho sentito i rombi degli echi delle parole nel sole di ghiaccio.
Ho guardato con gli avidi occhi le nuvole tristi e scure nei volti,
gli arcobaleni stonati e le piogge stordite sui campi bruciati.
Ho attraversato le distese sui fogli bianchi del mio destino
e ho visto il tuo amore nuotare nel mio mare d’inchiostro.
Nel fievole cammino stordito, greve è la mia incoscienza
intrisa dalle tue parabole e dagli umidi sguardi ubriachi di odori.
Ho percorso scie ho scavato tane nel chiasso silenzioso della folla
arrampicandomi all’aria cercavo un sorriso che assomigliasse al tuo.
Ho cercato la tua mano nell’angolo più buio della speranza,
nelle gelide correnti ballerine dei tuoi movimenti inequivocabili.
Ho chiesto del nostro amore alle stelle nella danza delle lune,
al tempo che scava spietato, hai graffiti scolpiti nelle città deserte.
Ho cercato la tua anima dentro un sogno aggrappandomi alla mente,
e ho trovato il nulla nascondersi dietro al niente..