Che ossessione.

 

Che ossessione.

 

Che fosse tal magia
un auspicio alla conoscenza
e sconfiggere la fatalita’
ed erigere il gioco della vita
come bene supremo,
accettare il libero arbitrio
con liberta’ e fiducia,
e vivere nel non dire cio’
che penso e desidero,
ma solo e sempre tacere.

 

I miseri son silenziosi e vero,
non esprimono conforto
solo rincorrono strane illusioni,
e poi giungono tante lacrime
e il loro triste canto ferisce
e ossessiona gli infermi
dai moribondi cuori.

 

Il vortice del cercare mi
trascina in un’altra dimensione
e resto li fermo e impassibile
ad osservare le posizioni
spaziali di quello spettacolo
che solo l’universo puo’ concedere,
la sua infinita grandezza
e la speranza di trovare un
nuovo mondo opulento e gioioso
tutto per noi e per sempre amore mio.

 

Raffaele Feola.

 

This entry was posted on venerdì, giugno 7th, 2024 at 17:48 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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