Tardivo amore.
Tardivo amore.
No non e’ stato amore
solo spavaldi istinti
immensamente feroci
e senza tregua toccano
il mio cuore ormai opaco.
Quanti sussulti e strane
vibrazioni in un vecchio
nel ricevere un bacio…
solo un bacio al volo e
senza promessa alcuna.
Che ansia e abbandono,
che sia un sogno, certo
giunto in ritardo dalla mia
lontana gioventù, ma son
felice e che gioia gaudente.
Sono un visionario ingenuo
che affronta con fervore cio’
che borbotta un buffo cuore
malandrino e dilettevole che
mi propone con brio e falsità.
Notti trascorse all’addiaccio
abbracciato a scontrosi e bui
pensieri come incubi malvagi
e vane speranze di un ritorno
ad una spietata adolescenza.
Basta taci cuore la tua ora è
giunta e finalmente non potrò
piu’ parlar d’amore e non
ascoltare più i tuoi patimenti,
e i tuoi foschi cupi sproloqui.
Raffaele Feola.