Morte di una sensazione.
Morte di una sensazione.
Sei un sogno che percorre
infida la mia mente,
e il tuo corpo cereo come una dea marmorea d’altri tempi
plagia i miei confusi sensi.
Vivo sereno e distratto
da strane sensazioni cullato
da un piacere che non mi lusinga, sei come un amaro sogno
riposto in un freddo oltre senza vita né speranze di riaversi.
Quante fitte tenebre in questa
notte di luna piena e quante
inutili stelle morte e poi rinate
come ad accompagnare
un amore che volge al declino.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on venerdì, maggio 14th, 2021 at 19:39 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…tenebre in questa notte di luna piena…” “…inutili stelle morte e poi rinate”:
due ossimori pieni di carica emotiva: il poeta-spettatore si ritrova in un buio deserto nonostante albeggi la luna nel suo splendore, lo stesso intermittente splendore che accende la speranza e nega il futuro.
Sensazioni di inquietudini che si accendono per una insolvenza di fondo che appartiene a questa realtà vissuta così imperitura e incomprensibile.
Fotografia di un inutile dispendio di pensieri e sentimenti in un universo incomprensibile verso il quale la persona volge lo sguardo come a ricevere una risposta che, almeno in questo presente, non sarà possibile trovare.
Ma è proprio in questo contrasto irrisolvibile che rinasce la voglia di vivere e vedersi vivere con rinnovata coscienza.
Un abbraccio fratello.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Mio caro Ciro ti ringrazio del tuo commento lusinghiero e certamente accolto da me con grande orgoglio…grazie mi fai onore Tu sei oggi uno dei più grandi scrittori viventi e sono felice che hai tempo per leggere i miei scritti ….grazie con tutto il cuore.
Ti saluto con l’affetto di sempre e spero a presto fratello…