La mattina.
Tutta la mattina a disegnare
sulla tavola
nella casa di mio padre
mi getto acqua sul corpo
mi rilasso e sto bene
cantava vestita male
camminava tra la gente alla fiera settentrionale
guardava le bancarelle
amo il mondo
vivo bene
le dissero di sedersi
pareva le volessero bene
il giorno era triste come dopo la fine
con un dolore al fianco.
Le dissero di decidersi
dietro le palazzine chiuse
scorreva l’amore provocante
la furia della passione
e canta una canzone comune
la fronte calda dopo il lungo sonno
sul letto comodo
nella casa solo voci
ma l’altezza è grande
i venti vengono verso di noi
non sentiva mentiva a loro
nel silenzio della circostanza
sudata come dopo una corsa
come quattro passi solitari
come un divieto in città
io la amavo
non mi lasciare le dicevo
ma pioveva e tutto era morte
camminavamo per la fiera noi due
come studiosi pieni di volontà
volere di Dio degli angeli
come rapiti dagli estranei
come un sabato senza cena
come il buio
io la amo
per sempre amica mia.