Tal vita.
Tal vita.
Tal vita parea scoscesa e degradante
io vissi conscio, ma che momenti
languidi, ogni fiore un colore, ed un
profumo soave, poi gioia ed estasi.
Quando t’amo mio Signore, il miei
mormorii son piccole sincere suppliche,
paghe di felici inganni nella ombrosa
notte densa di invisibili fantasmi insidiosi.
Quanti affanni e sofferenze, e quanta
fede mio Dio, quanto intelletto e poi
cercar la voluttuosa idea del peccato
con indegna e voluta rassegnazione
Io non pavento per il passato, il presente,
ebbi paura della morte, vidi i suoi
artigli ma dimmi mio Signore è vero quello
con cui mi lusingasti, io vorrei solo silenzio.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on sabato, febbraio 4th, 2017 at 19:42 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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