La Santa Madre

La Santa Madre.

Tu saggio signor che della vita vedi troppo in alto
non tener fermo il pianto del cielo e non aver
vergogna che il materno amore conforta e quante spighe
quel pallido grano, la Santa madre non s’ammaestra
ma nelle fertili valli come negli aridi cuori Ella saprà come
placare i cuori neghittosi, e le male erbe uccide
perchè solo dopo il raccolto divenga miglior selva.

Colline dalle nude siepi siate mansuete c’è abbondanza
e fiori e gli armenti saranno felici che il buon Dio non
scorda le sue care creature ma gli ignobili demoni che
educano al male tal paradiso nel depredar tal mensa
di colori e di animi nobili son folli nel creder che tal
ignominia la santa Donna resti senza mostrar ardor e ira.

Raffaele Feola Balsamo

This entry was posted on giovedì, dicembre 8th, 2016 at 22:53 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Post a Comment




Security Code: