Sono e ansimo di vita e speranze.


Sono e ansimo di vita e speranze.

Venti furenti e nubi costellate
di pane raffermo
solleticano fantasie e languori
di giorni e giorni fa,
ma come posso saziare
un cuore assetato
di vecchi appetiti ed ora..
ora che non resta che
ingurgitare reflui timori,
ansie e attese
di nuove fioriture
che mai giungeranno.

Abbracciami vita,
la folle eterna domanda,
essere o non essere
non mi lascia scampo,
sono ed ebbi ciò
che volle il buon Dio
bocca che respira,
occhi che vedono,
orecchie che ascoltano,
mani devote che
nel congiungersi
invocano e pregano,
per disertare il
viaggio nel luogo
caldo e sontuoso condotto
dal perfido Caronte.

Raffaele Feola.

This entry was posted on sabato, ottobre 15th, 2016 at 20:07 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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