Gli Spergiuri.
Gli spergiuri.
Dimmi vita chi è il folle che non ebbe coraggio
a vivere in un sogno tanto ardito quanto alienato,
son matto ma quanta fatica a smarrir la ragione
e tracotanza e quanto forza nel riempire
quello strano sacco di iuta trasparente,
di tante domande e poche risposte.
Che insania fu tal idea, ora son colmo di confusione
ed ho profuso gli ultimi istanti
di un esecrabile destino
in quello spento ideale
del non professare più sentimenti religiosi,
ho smarrito la via del prestare fede,
ma terso è ciò per cui ho vissuto.
Tenebrosa a volte cruenta la mia arida anima,
ed il cuore ingrato e pavido si discosta freddo
dagli aneliti di costei, e nulla impedisce
ai torpori del corpo di vibrare letali scherni
agli spergiuri e insignificanti esseri senza cuore,
fuggiti negli ansimanti percorsi
di una irreligiosa e sconfessabile falsa dottrina.
Raffaele Feola
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