Pianeta terra.

Pianeta terra.

Tu devi esser certo che la vita vive
e il cielo rende oppressi,
io non credo e non voglio lo sbuffo di un affanno
seppur lieve, vorrei brama e fame, pioggia e vento,
freddo e caldo, e poi la vita e poi la morte,
ma che dico, il soffio vitale e il sonno eterno.
Chi sono dunque costoro se non gli spauracchi
di una tragica sorte resa tale solo
per aver creduto ad una infattibile eternità.

Amici miei voi non amate il sapere altrui,
voi non cercate frasi per giungere alla verità,
ma solo alla vostra inutile e infeconda rettitudine,
ed ella rende vana la saggezza che traspare
e arricchisce solo da chi apprende
e rende illusorie le arguzie di ridicoli destini,
che vivono solo per allietare i fatui e solerti
inganni, giunti da un lontano pianeta
chiamato terra e dai suoi frutti sempre acerbi,
pendenti da alberi altissimi e senza foglie.

Dio mio che com’è alienante cercare
ciò che già possediamo, e mai capiremo per quale
motivo la vita giace inerte e vive solo del suo
immutabile e inarrestabile scorrere.

Raffaele Feola

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This entry was posted on giovedì, giugno 4th, 2015 at 20:01 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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