nel treno

Di giorno vedevo il sole
Uscire dalla finestra
Il cane era vicino la stufa
L’ombra della vita dietro le persone
Sono solo guardo le stelle
Distanti da me come una città straniera
Lui era sdraiato nel letto sopra il mio
Nel treno che correva verso Londra
Beveva l’acqua dal piccolo rubinetto della cabina
Leggeva il giornale e ascoltava le
Notizie radiofoniche
Telefonava spesso a sua figlia
E mi parlava  della sua famiglia
Del lungo viaggio che lo attendeva
Non si può vivere solo di illusioni
E di poche certezze
Bizzarro il suo modo di intendere la vita
Uomo di grande speranza mi parlò
Di suo figlio che era morto in una  spedizione
Di guerra dato che si era arruolato da molto giovane
Ora che è sceso alla fermata il suo letto è vuoto
Come il giorno della mia  delusione
Federico marino
This entry was posted on martedì, marzo 30th, 2010 at 19:16 and is filed under Poesie Varie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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