Reminiscenze e illusioni.
Reminiscenze e illusioni.
Il mio antico e ambiguo amore,
si è ridestato dal lungo torpore,
e dal mio insensato e infinito
desiderio di tenerezza e affetto.
E il redento futile abbraccio
della gentildonna che un tempo
volle darmi vero amore,
ricompone diffidente
quelle torve illusioni di risvegli,
a volte screditanti e renitenti,
e poi illusori e ingannevoli.
Riassaporo la dolce lusinga
di lontane reminiscenze d’amore,
create dalla notoria banalità
pomposa di inutili ebbrezze,
ed io vivo di soli e sempre
più confusi vaghi ricordi.
Ma che dire del dissolversi
della dolenza di una dilapidata gioventù,
tanto fasulla quanto rapida,
e l’addio dell’infecondo amare.
Il tempo fugge e con esso sogni e futuro
addio fulgidi sensazioni e tu amor mio,
mi rammenti con la tua odiosa
indifferenza, che ogni inizio ha un fine.
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