NEI TRASPARENTI OCEANI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Vorrei poterti sfiorare,

 udirei i tuoi battiti

 sui rintocchi sordi

 di tante inerti campane.

   

Ti raggiungerò…,

 per adesso il tempo

 mi vieta il bacio

 e il tuffo nelle tue acque.

 

 Con la falce nel fianco

 mi spingo sulle vette,

 non temo il Nulla,

 nè il vertiginoso baratro.

 

  Anche sulle ali del vento,

 nella sfrenata corsa

 d’un cavallo celeste,

 penserò d’essere lento.

 

  Ti vedo, amore mio,

 e ti seguirò sempre,

 all’infinitesimo lume,

 tra sorprendenti tramonti.

   

Si proiettano le tue luci

 nei delicati riflessi

 che, di Venere, oscurano

 la natura e la mitica bellezza.

   

Negli sterminati spazi,

 tra luccicanti stelle,

 si espande il tuo nome

 come immagine d’Eterno.

   

Nemmeno le armi di Marte,

 nè le fosse dei morti

 potranno frenare

 la corsa che a te mi conduce.

   

20.07.2013 Ciro Sorrentino

This entry was posted on domenica, luglio 20th, 2014 at 07:31 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

3 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=TuGCe84_PJI

    ... on July luglio 20th, 2014
  2. Ciro Sorrentino Scrive:

    Sylvia Plath

    Io sono verticale

    Ma preferirei essere orizzontale.
    Non sono un albero con radici nel suolo
    succhiante minerali e amore materno
    così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
    né sono la beltà di un’aiuola
    ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
    senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
    Confronto a me, un albero è immortale
    e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
    dell’uno la lunga vita, dell’altra mi manca l’audacia.

    Stasera, all’infinitesimo lume delle stelle,
    alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
    Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
    A volte io penso che mentre dormo
    forse assomiglio a loro nel modo più perfetto –
    con i miei pensieri andati in nebbia.
    Stare sdraiata è per me più naturale.
    Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
    e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
    finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.

    SONO IN QUEGLI ALBERI, IN QUEI FIORI E IN OGNI COSA CHE TU VORRAI…

    ... on July luglio 20th, 2014
  3. feola Raffaele Scrive:

    Mio caro “TU SEI” stato la gioia di chi ti ha donato la vita, hai donato Tu stesso vita ed amore
    racconti e descrivi dolcezza, i tuoi petali non saranno dispersi saranno briciole di armoniosi colori e profumi sparsi su un mondo a volte freddo a volte ostile, non temere mio caro amico il segno che stai propinando a noi profani rimarrà indelebile, tu racconti dolcezza, semplicità, sei una persona vera e il tuo premio e il nostro silenzio poiché tutto quello che potremmo dire renderebbe meno fantastico i tuoi pensieri. Sei un grande Ciro, e da che ti conosco non ancora sono stato capace di censire a tua grandezza. Ti voglio bene amico mio e quando non vorrai più ascoltarmi tu sarai sempre nei miei pensieri, anche se forse il tempo è poco. Ciao fratello e non privarci del tuo sano sapere. Non so dire di più e meglio ma …Lele

    ... on July luglio 20th, 2014

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