Il Nespolo in fiore
Il nespolo in fiore.
Un cielo e che cielo,
forse inquieto ma bello,
soffiano aliti di un tenue vento
e veloci pennuti giocano
con grida irriverenti,
che gioia nel rimirarli.
Ma che posso se le foglie
dei grandi pioppi cadono,
e poi risalgono
sulle cime degli alti fusti,
e poi che dire
se son stralunato,
e non comprendo il bacio,
è un sussurro o una promessa,
dai non capisco ma è bello,
son sfrontato ma che seducente
l’abbraccio e il tocco di un angelo.
Ho disperso il vento e giungono
raggi d’oro e profumi
di alberi di nespolo,
e fiori e sorrisi e speranze,
folleggiano e stravolgono,
che bella la vita,
piano piano i sogni riemergono
dal buio, ma è solo un attimo,
sono e resto l’attore principale
di una commedia chiamata follia
è la mia recita altri non è che
l’epilogo di una ridicola esistenza.
Raffaele Feola