Miraggio
Miraggio
Ho vagheggiato questa notte,
che visione bizzarra,
ero luce e non vita,
in un luogo folle
colmo di cose bislacche,
esseri e ombre eran distanti
e mai si ambivano,
forse era tormento,
non so, ma che gioia
saper che fu abbaglio.
Recarsi nel giardino strano
e meditare,
mentre canti di grilli
e foglie cadenti
coprono silenzi e prati,
che pace,
finalmente le farfalle
non son più bruchi,
i desideri son cresciuti
e il sogno continua,
ma è già realtà o miraggio?
Dunque non avrà mai fine
tal dubbio esaltante e ansioso?
io aspetto che il delirio finisca,
poi finalmente la vita
e poi la morte.
This entry was posted on venerdì, febbraio 28th, 2014 at 15:16 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…finalmente le farfalle non son più bruchi…”:
è questo l’inciso su cui ruota l’altalenarsi dei dubbi e delle certezze, il dibattersi tra il sogno e la realtà, il tormentarsi nel cercare di comprendere se gli eventi vissuti abbiano una consistenza oggettiva o illusoria.
La nascita della farfalla avvia alla percezione dei profumi e dei suoni della vita, e, tuttavia, la breve esistenza di un tal piccolo essere apre alla comprensione che tutto rientra in una logica, per la quale la morte è il premio finale e liberatorio.
A presto, fratello.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ciao Ciro,
grazie del tuo commento, è un onore grande essere recensiti dal poeta contemporaneo più rappresentativo, mi ripeto, ma resta difficile non farlo. Ti saluto Ciro con vera e disinteressata amicizia. Ti abbraccio con grandissimo affetto Lele Feola