Il non essere
Il non essere
Folle il desiderio
di vivere costipato
e arrotolato in un
bianco camice,
con le braccia avvolte
e costretto
a tutto o nulla.
Non cercatemi,
voglio restar solo,
disse il bianco viso
inumato nella sua
stessa ombra,
posto in un
baratro fitto di
fiori ammuffiti
e scevro di
liberi pensieri.
Poi ciondolando
ciondolando,
imprigionò i piccoli
raggi di sole
giunti attraverso
una fredda grata,
e li ripose in quegli
occhi bui e profondi,
egli era felice
di vivere…
nel non vivere.
This entry was posted on domenica, gennaio 26th, 2014 at 21:09 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…egli era felice di vivere… nel non vivere”:
in questa chiusa poetica è racchiuso il messaggio dell’intera poesia, la verità dell’uomo che trova la sua identità e la sua anima lontano da una realtà che imprigiona e costringe ad essere altro da quello che potremmo essere o dovremmo essere.
Riverberi di pensieri esistenzialistici, mistici e filosofici si associano in questo testo ad uno psicologismo di fondo che guida il poeta ad interrogarsi su quale opzione sia meglio scegliere per autodeterminarsi in modo chiaro ed esplicito.
Insomma l’uomo è di fronte ad un bivio e cammina nel buio, ma sta solo a lui individuare la via della salvezza e della riconciliazione con l’armonia dell’universo.
Ciao, fratello.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Che gioia stai bene e ciò mi rallegra fratello. Grazie amico mio dei tuoi commenti. Ti abbraccio con forza e con grande affetto,ciao fratello .Lele Feola
E andando nel sole che abbaglia/ sentire con triste meraviglia/
com’è tutta la vita e il suo travaglio/ in questo seguitare una
muraglia/ che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. Montale Eugenio