Mondo perduto

     

Aver capacità è condividere

tal percorso di umana gioia,

penetrare nei meandri di

reconditi pensieri

e confondermi nei sogni

di innocue anime.

 

Goder del germoglio

di un delicato fiore,

aspirarne il profumo,

rimirar estasiato

i rosei colori di un

mandolorlo  in fiore

in attesa dei suoi frutti.

 

Cespugli prepotenti

e invasivi si alzano

sfociando in ogni

dove rallegrando

e mascherando un

brullo terreno vittima

di sevizie da esseri

indifferenti e privi

di cuore, innanzi

a tal incantata beltà.

 

Quante rincorse con

la mia amata, quante

fughe e il nostro

strofinarsi sul manto erboso,

emanava un  esaltante

profumo, e i baci

appassionati

rendevano irrefrenabili

i nostri abbracci.

 

Tristi e rassegnati

aspettiamo ciò che ha

da divenire, riporterà

tal felicità all’obbrobrio

di un cupo presente,

i radi fiori turbati di 

strani mali nascondono

i loro petali e il  loro

delicati profumi,

il cielo nero e cosparso

di nubi misteriose

e penetranti affievoliscono

il desiderio di godere

appieno di quei doni

che scuotono i nostri

vibranti stimoli d’amore.

 

Rumori metallici rendono

silenziosi i canti

degli usignoli,

gli ormai taciturni grilli

son muti e invisibili,

gli insetti una volta

copiosi ora svaniti come

polvere al vento,

e strani individui

lacerano gli ultimi brandelli

di un  creato che ansima

sete di rivalsa.

 

Noi anime cosparse

del magico fluido

dell’amore nascondiamo

intimoriti quel che resta

dell’ultimo respiro della

violata natura, ma essa

saprà rifarsi e le sublimi

stagioni ritorneranno ad

 essere complici della

nostra felice esistenza.

 

(  A Ciro Sorrentino il mio poeta )

 

This entry was posted on domenica, dicembre 8th, 2013 at 11:40 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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